Bologna, la telecamera della Ztl spenta due ore prima. Scoppia la polemica
Il commissario Cancellieri ha deciso di anticipare alle 18, fino a settembre, lo spegnimento di Sirio, il dispositivo elettronico che controlla l'accesso alla Zona a traffico limitato del centro storico. Un provvedimento che ha suscitato la reazione dura di ambientalisti e comitati anti-smog, che adesso minacciano di presentare un esposto in Procura
07 July, 2010
È polemica, a Bologna, per la recente decisione del commissario prefettizio Anna Maria Cancellieri di anticipare dalle 20 alle 18, per tutta l'estate, lo spegnimento di Sirio, l'occhio elettronico che controlla gli accessi della Zona a traffico limitato del centro storico del capoluogo emiliano. Una decisione, quella di spegnere il dispositivo due ore prima del solito, che ha suscitato la reazione immediata di comitati anti-smog, associazioni ambientaliste, partiti del centrosinistra e semplici cittadini, che hanno organizzato cortei e sit-in di protesta contro il provvedimento. Cancellieri, dal canto suo, resta irremovibile: «Se ci fosse un picco spaventoso blocco tutto, ma siamo onesti: non accadrà».
Nel primo giorno a nuovo regime (giovedì 1 luglio), intanto, sono passate al varco 763 automobili in più, pari a un incremento del 17,81% rispetto al giovedì della settimana precedente. Secondo i dati forniti dal settore Mobilità del Comune, infatti, nelle due ore di accesso libero in più sono entrate nella Ztl 5.046 automobili, contro le 4.283 di sette giorni prima. Secondo il commissario, comunque, la responsabilità dell'inquinamento atmosferico a Bologna non è tanto del traffico veicolare, quanto delle emissioni delle caldaie per il riscaldamento. Un'ipotesi però subito smentita dai tecnici dell'Arpa Emilia Romagna.
Di fronte alla irremovibilità della Cancellieri, che è appena partita per un periodo di vacanza in Sicilia, il fronte duro della protesta ha annunciato che presenterà un esposto in Procura, a cui aderiranno Verdi, Wwf, Al Crusel e il circolo Chico Mendes di Vito Totire. Intanto, è già nato un gruppo di protesta su Facebook, battezzato "Fuori le auto dal centro, Sirio acceso fino alle 20!" e sulla cui bacheca campeggia una foto del commissario circondata da nuvolette di smog.
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