Nell'inchiesta sullo smog a Napoli non potevamo non considerare un aspetto che influisce sulla quantità di emissioni inquinanti nell'aria: l'anzianità del parco auto.
A Napoli, una delle città più inquinate d’Italia secondo i dati delle stazioni di misurazione della qualità dell’aria, l’ultimo studio Aci disponibile, relativo all’anno 2008, ha assegnato al capoluogo campano la maglia nera per l’anzianità del parco auto. Mentre in Italia l’età media delle automobili è di 7 anni e mezzo quella del parco auto in Campania è invece di 9 anni e 9 mesi.

Secondo i dati Aci il 45,7% delle auto in circolazione a Napoli rientrano nelle categorie Euro 0 ed Euro 1. Gli Euro 0 sono tutti quei veicoli, a benzina o gasolio, immatricolati prima del 1992. Molto inquinanti in quanto privi di catalizzatore. In questa categoria rientrano le auto d’epoca e quelle che si apprestano a diventarlo, ma anche quelle vetture che potremmo definire bombe ecologiche su quattro ruote. Roba da terroristi del terzo millennio.
I dati Aci parlano di circa 200 mila vetture Euro 0 in città, non sappiamo quante di queste in effettiva circolazione, ma il dato di per sé è già abbastanza significativo. Anche il parco autobus non si distingue per la giovane età: nel 2008 gli autobus con oltre 20 anni di immatricolazione erano ben 551. Passando alla categoria Euro 1, nella quale rientrano tutti i veicoli immatricolati tra il 1993 e il 1996, a Napoli sono circa 40 mila le autovetture che ne fanno parte. Altre 200 mila sono invece le vetture rientranti nelle categorie Euro 2 ed Euro 3. Dati che fanno del parco auto partenopeo il più vecchio della penisola. I veicoli appartenenti alla categoria Euro 4, immatricolati dopo il 2006 - i meno inquinanti in circolazione -, sono circa 67 mila.
I dati nazionali relativi al 2008 hanno registrato invece una quota di auto Euro 4 (33%) in aumento del 6,2% rispetto al 2007, ma, anche nel resto del Paese, la presenza di veicoli vecchi ed inquinanti (euro 0-1-2) è sempre molto consistente (44,5%).