L'assessore regionale Nicastro annuncia l'avvio del monitoraggio diagnostico del benzo(a)pirene nell'aria di Taranto
L’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, ha annunciato l'avvio del monitoraggio diagnostico per accertare la concentrazione di benzo(a)pirene nell’aria della città di Taranto. Annunciato l’insediamento per lunedì 19 luglio di un tavolo tecnico Arpa, Regione Puglia e dei tre plessi industriali Ilva, Eni e Cementir. E secondo i primi dati, il benzo(a)pirene nel quartiere Tamburi continua ad essere sopra i limiti di legge
15 July, 2010
“Oggi è una giornata di gioia per la Puglia perché finalmente possiamo avviare il primo vero monitoraggio diagnostico dedicato per accertare la concentrazione di benzo(a)pirene nell’aria della città di Taranto, e conseguentemente poi avviare la successiva fase di gestione del problema”. Lo ha detto l’assessore all’ambiente della regione Puglia, Lorenzo Nicastro nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale ha anche annunciato l’insediamento per lunedì 19 luglio di un tavolo tecnico condiviso con i tecnici dell’Arpa, della regione Puglia e dei tre plessi industriali (Ilva, Eni e Cementir) che dovranno “condividere, per la prima volta in un confronto diretto, il percorso da affrontare e le soluzioni successive da adottare per ricondurre i valori di concentrazione di benzo(a)pirene nell’aria della città di Taranto entro i limiti di legge”.
Taranto avrà dunque centraline più specificatamente mirate alla rilevazione del benzo(a)pirene, centraline che saranno sistemate non solo all’interno dei tre plessi industriali, ma anche nella città, dal rione Tamburi ad altre zone della città. “In un certo modo e prendendo a prestito un linguaggio medico” ha spiegato l’assessore Nicastro “è come se volessimo fare la Pet al benzo(a)pirene di Taranto perché la radiografia o la tac o la risonanza fossero strumenti diagnostici non più sufficienti”.
Le centraline infatti oggi esistenti e collocate nella città di Taranto sono dedicate solo al rilevamento della qualità dell’aria. “Avendo appurato l’esistenza di una criticità con il benzo(a)pirene” ha aggiunto l’assessore “occorre andare oltre, e cioè capire in che quantità e soprattutto in quali luoghi c’è la maggiore concentrazione di questo idrocarburo. Poi, dati scientifici alla mano, si deciderà sul da farsi”. Il crono programma sarà reso noto dopo la riunione del tavolo tecnico di lunedì.
Per quanto riguarda le concentrazioni di benzo(a)pirene nell'aria le normativa stabilisce che l'obiettivo di qualità è di 1 nanogrammo a metro cubo. Il dato medio annuo del 2009 era 1,3 nanogrammi. E i limiti di legge per il benzo(a)pirene nell'aria sarebbero stati superati anche nei primi cinque mesi del 2010: “Valori più che raddoppiati nei primi mesi di quest'anno - scrive l'agenzia Redattore Sociale - L'Arpa Puglia ha infatti comunicato che nei primi 5 mesi del 2010 il valore di benzo(a)pirene nel quartiere Tamburi di Taranto è salito a 3 nanogrammi a metro cubo".