Panettoni: "Bene la messa a gara del tpl, ma prima deve esserci chiarezza sui tagli"
Il presidente dell'Asstra, l'associazione delle aziende di trasporto pubblico locale, commenta ad Eco dalle Città l'approvazione del regolamento per la messa a gara dei servizi pubblici: "Finalmente verso una vera e propria riforma". "Ma cosa si mette a gara? Se venissero confermati i tagli si dovrà prima procedere a ridisegnare le reti di trasporto"
27 July, 2010
"Accogliamo con soddisfazione l'annuncio del Ministro e se finalmente è venuto alla luce anche il regolamento attuativo dell'art. 23-bis, vuol dire che ci stiamo concretamente affrancando dalla fase della promessa di riforma per entrare nel vivo di una riforma vera e propria". Con queste parole Marcello Panettoni, presidente dell'Asstra, associazione che riunisce 215 aziende di trasporto pubblico locale in Italia, sia di proprietà degli enti locali che private, commenta l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del regolamento di attuazione dell'art.23 bis del decreto che riforma i servizi pubblici locali.
"Prendiamo atto con particolare soddisfazione -aggiunge- che durante l'iter di gestazione del regolamento sono state modificate alcune previsioni che francamente ci preoccupavano, come il trattamento dei beni in caso di subentro". L'Asstra, infatti, nel corso di alcuni dibattiti pubblici aveva sottolineato come un vulnus la scarsa chiarezza con la quale veniva definito il passaggio dei beni alle società aggiudicatrici. In alcuni casi si sarebbe potuti arrivare al paradosso che beni acquistati già con risorse di privati finissero, per legge, nelle mani dei subentranti, anch'essi privati, "sancendo un vero e proprio esproprio di beni".
Nel testo del regolamento rimane però una disposizione che per Panettoni è "palesemente contraddittoria". "Ci sembra limitativo che la società risultante dalla gara a doppio oggetto debba restare confinata a concorrere alla sola gestione del servizio. Crediamo invece sia giusto che questa possa partecipare anche al capitale. Ma per fortuna su questo tema sembra di poter fare affidamento sul buon senso dei giudici".
Ma ora l'ostacolo più grande per l'effettiva messa a gara dei servizi di trasporto pubblico locale è la manovra economica in corso. "Non essendo ancora in grado di sapere quale sarà il riflesso dei tagli sul servizio, come si fa a procedere con le gare? Che cosa si mette a gara? Se venissero confermati i tagli si dovrà prima procedere a ridisegnare le reti di trasporto".