Alessandria: le precisazioni dell'Amiu sui nuovi cassonetti
Dopo la polemica sui nuovi cassonetti dalle feritoie "troppo strette", l'Amiu di Alessandria precisa ruolo e significato dei nuovi contenitori. L'obiettivo finale della nuova strategia, dopo il passaggio dal "porta a porta" alla raccolta "stradale", è di sostituire in tutta la città la Tarsu con la Tia (Tassa di igiene ambientale) perché gli utenti paghino quello che effettivamente consumano
28 July, 2010
Dopo la polemica scatenata dagli alessandrini contro i nuovi cassonetti stradali che, nei quartieri Galimberti, Orti e Borsalino, hanno sostituito il sistema del “porta a porta”, l'Amiu precisa il significato e il ruolo dei nuovi contenitori.
L'Azienda spiega innanzitutto il motivo della restrizione delle feritoie: "Se nel caso dei cassonetti interni alle case è facile individuare i responsabili di una raccolta scorretta, per non vanificare la raccolta differenziata in strada è sperimentato che bisogna bloccare i coperti e conferire più feritoie. Più le feritoie sono calibrate per le dimensioni dei rifiuti, più la qualità della raccolta è migliore e meno contestabile da parte di chi si occupa del recupero. Le dimensioni delle attuali feritoie sono simili, se non più grandi, a quelle utilizzate prima del “porta a porta”. Cambia il metodo di conferimento, ma non di differenziazione". Le dimensioni delle feritoie dei cassonetti per plastica, vetro e carta sono di 17 cm x 80 cm; quelle dei cassonetti dell'indifferenziato sono invece maggiori (28 cm x 80 cm) per permettere l'inserimento dei "normali sacchetti per fare la spesa". Nello specifico, le feritoie "sono state coperte con delle setole che sostituiscono le vecchie lamelle in gomma perché più flessibili e meno ingombranti: servono per occultare al cittadino la vista dei rifiuti e limitare gli odori sgradevoli". Inoltre, "la differenziazione di carta, plastica, e vetro deve avvenire già in abitazione attraverso le borse plasticate riutilizzabili da svuotare, una volta piene, nei cassonetti dividendo il contenuto in piccoli quantitativi e inserendolo nelle feritoie".
Sull'abbattimento dei costi, l'Amiu conferma che il nuovo sistema è più economico: "Rispetto al “porta a porta”, il sistema su strada riduce la percorrenza dei camion per il recupero dei cassonetti e permette di risparmiare sul personale".
La nuova strategia dell'Agenzia è volta a raggiungere "l'obiettivo nazionale ed europeo in tema di rifiuti domestici, che prevede il passaggio della tassa alla tariffa determinata in base alla effettiva quantità di rifiuti prodotti dall'utente. Amiu sta effettuando da circa due anni nel Villaggio Commercianti la raccolta differenziata su strada con un monitoraggio dei conferimenti attraverso una calotta posizionata sul coperchio del cassonetto e apribile mediante chiave elettronica. Questo sistema misura il volume dell'indifferenziato prodotto da ogni utente, raccoglie i dati, li elabora e li invia al Comune per la fatturazione personalizzata”. Come già si sta facendo al Villaggio Commercianti "con risultati soddisfacenti", così si vuole ripetere nei quartieri Galimberti, Orti e Borsalino (già provvisti dei nuovi cassonetti ma non ancora del microchip) e in seguito a Marengo-Cristo, Pista, Cittadella e Giordano Bruno. "Prima di arrivare a diffondere la tariffazione puntuale in tutti i quartieri di Alessandria, dobbiamo verificare che la calotta in lamiera zincata, attualmente adoperata al Villaggio Commercianti, sia compatibile con il cassonetto. L'obiettivo è di passare dalla Tarsu alla Tia dal 2011".