Da un lato le corsie incompiute riservate ai mezzi pubblici, dall'altro la proposta di far transitare le moto nei percorsi destinati a tram e bus. Atm ha una rete di trasporto pubblico lunga 1.347,9 chilometri. Di questi circa 200 sono parzialmente o totalmente riservati ai mezzi pubblici.Non esiste, però, una linea che viaggia per tutto il suo percorso in un tragitto separato dalle auto. E la realizzazione delle nuove e promesse corsie preferenziali per i mezzi pubblici sembra più lontana. Infatti, è passato un anno e sette mesi dalla presentazione di una proposta di realizzazione di nuove corsie riservate da parte di Atm al Comune. E sette mesi fa, il sindaco Moratti diede mandato al vicesindaco De Corato di accelerare il piano dei nuovi percorsi protetti. Al momento, però, non si è mosso nulla se non la realizzazione di un centinaio di metri e alcuni interventi di riqualificazione delle corsie già esistenti. Anche i venti chilometri di interventi nel medio termine, sono ormai di difficile realizzazione. Una constatazione che rende utopistico pensare di vedere per l'Expo gli 86,4 km promessi dal Comune.
In questo contesto è arrivata la proposta dell'Assessore milanese ai lavori pubblici, Bruno Simini, di consentire l'accesso delle motociclette nelle corsie preferenziali dei mezzi pubblici, che attualmente sono in tutto 160. Le due ruote motorizzate possono circolare solo in 63 delle 160 carreggiate riservate ai mezzi pubblici, mentre nelle altre 97 sono rigorosamente proibite. Un'ipotesi fondata sull'idea di ridurre il traffico auto a vantaggio di quello dei motorini e che vede possibilista anche il vice-sindaco e assessore al traffico De Corato.

Bus e tram preferenziali solo sulla carta- da La Repubblica del 5.08.2010

Corsie riservate, troppi divieti per le moto- da Il Corriere della Sera del 5.08.2010

L'elenco delle corsie riservate vietate alle moto

La mappa delle corsie riservate vietati alle moto