Bike-sharing milanese: da settembre meno bici e rastrelliere per la fase due
Dovevano arrivare 100 rastrelliere e oltre 2000 bici gialle per completare BikeMi. Da settembre invece previste circa 40 postazioni elettroniche per le due ruote a noleggio e 1000 bici. Prima rastrelliera fuori dal centro storico in via Melchiorre Gioia. Milano Respira: si completi piano originale
25 August, 2010
Dovrebbe essere installata all’inizio di settembre in via Melchiorre Gioia la rastrelliera del bike-sharing che avvia la fase due del progetto. Il condizionale è d’obbligo perché i contratti sono ancora in sospeso e le fermate elettroniche in cui depositare le due ruote gialle probabilmente non si vedrano fino alla fine di settembre.
Il completamento del bici-noleggio era stato annunciato più volte e doveva in realtà concludersi nel giugno 2009. Suo obiettivo era la realizzazione di altri 100 stalli e la dotazione di 2.250 bici. In realtà arriveranno da settembre solo 30 rastrelliere e 1.000 due ruote. La motivazione? Ragioni economiche, secondo quanto riportato dal Corsera. Attualmente, BikeMI è costituito da circa 100 rastrelliere e 1.400 bici. Sulla questione è intervenuto anche Milano Respira il laboratorio di mobilità sostenibile di cui fa parte anche l’ex-assessore milanese alla mobilità Edoardo Croci. Secondo Milano Respira occorre riprendere e completare il piano originale del sistema di bike sharing, allargandolo alla cerchia filoviaria e ai principali attrattori in tutta la città (stazioni, università, ospedali, parchi, etc.) con 5.000 biciclette, progetto per il quale sono stati previsti investimenti pari a 5 milioni di euro mediante contributi statali già disponibili e finalizzati a quello scopo.
Parte la fase due del bike-sharing, stazioni ridotte fuori dal centro- da Il Corriere della Sera del 24.08.2010