Enti locali, dall'Europa un fondo di 114 milioni per progetti sull'ambiente
Il Parlamento europeo ha stanziato fondi destinati a sostenere progetti di regioni, province e comuni su fonti rinnovabili, cattura del carbonio e mobilità sostenibile. Il budget, che deriva da somme non spese del Programma energetico europeo per la ripresa, sarà assegnato con l'intermediazione di Banca mondiale e Fondo monetario internazionale
08 September, 2010
Un fondo di 114 milioni per gli enti locali attivi sul fronte ambientale. La novità arriva da Bruxelles, dove la commissione Industria del Parlamento europeo ha stanziato questa cifra per finanziare i progetti in materia ambientale di città, le regioni e altri enti locali. Il finanziamento servirà per sostenere iniziative in materia di ristrutturazione energetica delle abitazioni, fonti rinnovabili e mobilità sostenibile. Tra i progetti da finanziare rientrano dunque gli impianti da fonti rinnovabili per edifici pubblici e privati, le reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento ad alto rendimento, i trasporti urbani puliti, gli impianti di cattura e stoccaggio del carbonio, i contatori intelligenti, l'illuminazione stradale efficiente, etc.
Per conoscere le modalità precise di richiesta del finanziamento si dovrà attendere. Per ora è già certo che i fondi disponibili saranno assegnati attraverso uno o più intermediari finanziari, come le istituzioni finanziarie internazionali (il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale). Saranno selezionati i progetti di istituzioni impegnate nella lotta contro i cambiamenti climatici e dotate di un inventario delle emissioni. I benefici del progetto realizzato dovranno inoltre essere quantizzabili e adeguatamente pubblicizzati.
Il budget deriva dalla parte non spesa del fondo previsto dal Programma energetico europeo per la ripresa (istituito con il regolamento CE n. 663 del 13 luglio 2009), che può contare su un bilancio complessivo di quasi 4 miliardi di euro e finanzia a progetti in campo ambientale. L'idea di assegnare il finanziamento agli enti locali è frutto di una precisa riflessione: «Il contributo agli investimenti nelle energie sostenibili – si legge nella proposta di modifica del regolamento n. 663/2009, che di fatto introduce il nuovo bando – risulta più efficace e vantaggioso quando viene concentrato a livello comunale e locale». Nel testo si sottolineano infine le forti implicazioni occupazionali dell'iniziativa, dal momento che le attività finanziate possono creare numerosi posti di lavoro.
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