L’Amsa scommette su un servizio di pulizia più efficace del verde pubblico. E per farlo riorganizza il servizio puntando sulla flessibilità degli orari di lavoro in base alla stagionalità, sull’aumento della frequenza dei passaggi nei momenti di maggiore fruizione delle aree verdi, sull’aumento della produttività del personale grazie a un sistema di incentivi. A spiegare l’impegno dell’Azienda milanese per aree verdi più pulite in città è stato direttamente il Presidente dell’Amsa Sergio Galimberti subito dopo l’accordo sindacale raggiunto con i rappresentanti dei lavoratori. Galimberti ha anche aggiunto che dall’accordo esce non solo un miglioramento degli standard qualitativi della pulizia ma anche un contenimento della spesa.

L’orario di lavoro, mantenendo su base annua la media di 36 ore settimanali previste dall’attuale Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, prevede 30 ore settimanali distribuite su cinque giorni per il periodo da ottobre a marzo e 42 ore settimanali distribuite su sei giorni per il periodo da aprile a settembre, mesi di maggiore fruizione delle aree verdi da parte della cittadinanza. Anche le ferie saranno programmate tenendo conto delle esigenze di servizio derivanti dalla stagionalità, fissando limiti percentuali mensili di personale in ferie che non potranno essere superati.

Un punto qualificante dell’accordo sindacale è il sistema che disciplina il cosiddetto premio di risultato: il premio sarà corrisposto integralmente solo al personale che, nell’anno solare di riferimento, avrà garantito un tasso di presenza pari o superiore al 91%, con progressiva riduzione percentuale del premio in rapporto alla diminuzione del tasso di presenza fino al 75%. A coloro che avranno maturato nell’anno solare un tasso di presenza inferiore al 75% non sarà erogato alcun premio di risultato.