A Napoli primi due casi in Italia di patenti ritirate per violazione Ztl
Puniti con il ritiro della patente due automobilisti partenopei in seguito alla violazione del divieto di circolazione dei mezzi inquinanti, come previsto dall’art.7 del nuovo codice della strada. Il comune di Napoli intanto ha già in programma il rinnovo della Ztl, in scadenza il 30 settembre, con l'applicazione del divieto anche di pomeriggio, una volta a settimana
09 September, 2010
L’entrata in vigore del nuovo codice della strada, introdotto il 13 agosto, comincia a dare i primi frutti anche sul fronte inquinamento: fioccano le multe e i ritiri di patente previsti in seguito alla violazione dei provvedimenti antismog.
Prima città ad applicare alla lettera la normativa è stata Napoli dove, complice la Ztl attiva anche durante il mese di agosto e a meno di un mese dall’entrata in vigore del nuovo codice, nei giorni scorsi sono state già ritirate due patenti. I trasgressori sono stati puniti in seguito alla doppia violazione del divieto di circolazione per i veicoli inquinanti attivo su tutto il territorio cittadino ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 7.30 alle 10.30.
L’articolo 7 (comma 13 bis), la “norma Nasti”, prevede una sanzione per chiunque circoli con veicoli inquinanti che oscilla da un minimo di 155 a un massimo di 624 euro. Nel caso di reiterazione della violazione nell’arco di un biennio alla multa si aggiunge la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, grazie all’inserimento dei nomi di tutti i trasgressori all’interno di una specifica banca dati. Esattamente il caso dei due automobilisti partenopei pizzicati dalla polizia municipale per due volte.
Come spiega il comandante della polizia municipale di Napoli, Luigi Sementa: “la violazione dell’articolo 7 comma 13 bis, è cumulativa, grazie alla banca dati nazionale: se il trasgressore perde 10 punti a Napoli e 10 a Milano viene inviata la comunicazione alla prefettura che ha rilasciato la patente la quale poi provvederà al ritiro. I controlli, per quanto attiene il territorio partenopeo sono svolti sia con postazioni fisse che con postazioni mobili, speriamo che la gente cominci a rispettare i divieti. Il dispositivo Ztl – conclude il comandante – verrà rinnovato certamente, e sarà aggiunto anche un blocco della circolazione per un pomeriggio a settimana”.
La delibera che regolamenta la zona a traffico limitato a Napoli consentendo la circolazione ai soli veicoli da euro 4 in su, gpl e metano sui 117 kmq del territorio cittadino, sarà attiva fino al 30 settembre ma l’assessore Nasti ha già anticipato il secondo rinnovo del divieto – dopo quello approvato a giugno – dell’ordinanza che “sarà operativa da primo ottobre. La nuova ordinanza – ha annunciato l’assessore – sarà presentata tra il 18 e il 24 settembre, nel corso della IX edizione della Settimana Europea della Mobilità”.