Incentivi per rinnovabili ed efficienza energetica nel Mezzogiorno: ANEA crea l'Osservatorio sui fondi europei
L'Osservatorio si occuperà del monitoraggio dei fondi europei stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico e finalizzati all'innovazione delle imprese del Mezzogiorno nei settori delle energie rinnovabili, ricerca ed innovazione e all'efficienza energetica. L'obiettivo è favorire un pieno e corretto utilizzo delle risorse da parte degli enti locali e delle imprese della Regione Campania
13 September, 2010
L’Agenzia Napoletana Energia Ambiente ha lanciato un “Osservatorio” sui fondi per l’energia, al fine monitorare e favorire l’utilizzo di tali risorse fondamentali per la Campania, considerata la crisi economica in cui versano amministrazioni e imprese.
Secondo i dati in possesso di ANEA l’assegnazione dei primi 30 milioni di euro agli enti locali delle regioni convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia), nell’ambito del Programma Operativo Interregionale (POI Energia), orientato a favorire il risparmio energetico degli immobili pubblici ha visto la seguente ripartizione: dei 7,5 milioni di euro assegnati alla Campania, il 59%, pari a 4,4 milioni sono stati destinati in progetti riguardanti la produzione di energia elettrica (fotovoltaico) e il 40%, 3 milioni circa, nel termico (solare termico e biomasse). La fetta più grande dei fondi spetta alla Provincia di Caserta con 799 mila euro, seguita dal Ministero della difesa-Aeronautica militare con 776 mila e dal Comune di Torre del Greco con 388 mila. Nel termico, invece, a beneficiare in maniera preponderante è la Provincia di Benevento con un progetto da 626 mila di euro e uno da 590.
Il nuovo bando POIn-PON, in scadenza il 31 ottobre 2010, invece, con due linee di finanziamento, mira a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici scolastici di I e II ciclo, attraverso una stanziamento totale di 240 milioni di euro. Infatti, il parco edilizio scolastico, che rappresenta 60% del totale degli edifici pubblici italiani, risulta molto lontano dagli standard qualitativi richiesti dall’Unione Europea, a causa degli alti consumi energetici, dovuti al mancato rispetto della legge 10/1991 (norme per il contenimento dei consumi energetici negli edifici), visto che la maggior parte di essi è stato costruito tra il 1950 e il 1980.
Il monitoraggio riguarderà anche i tre nuovi bandi del Ministero dello Sviluppo Economico che prevedono altri 500 milioni per quelle imprese di Sicilia, Campania, Puglia e Calabria, che effettueranno investimenti produttivi innovativi, per la ricerca e le energie rinnovabili.
“Con l’Osservatorio sui POI energia”, afferma Michele Macaluso, “ANEA intende favorire un pieno utilizzo delle risorse da parte degli enti locali e delle imprese della Regione Campania, dimostrando come il risparmio energetico possa rivelarsi strategicamente rilevante, per contrastare la crisi economica e contribuire concretamente all’incremento dei tassi di occupazione”.