Napoli, a terra 180 tonnellate di rifiuti
Evitato lo sciopero dei lavoratori di Enerambiente, a scatenare la nuova emergenza ci hanno pensato il funzionamento ridotto dell’inceneritore di Acerra e i lavori in corso all’interno della discarica di Chiaiano. Intanto, le giacenze raggiungono le soglie dei periodi più caldi dell’emergenza del 2008
16 September, 2010
La nuova emergenza è puntualmente arrivata, ma non è stata causata dallo sciopero dei lavoratori di Enerambiente, annunciato ieri dalla società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Napoli per conto di Asia.
La municipalizzata, in debito di 12 milioni di euro nei confronti di Enerambiente è riuscita, almeno per il momento a raggiungere un accordo ed evitare il blocco della raccolta.
Sta di fatto che circa 120 tonnellate di rifiuti non sono state raccolte la scorsa notte nel centro di Napoli mentre altre 60 erano già in giacenza nei giorni scorsi.
Secondo quanto riferisce l'assessore all'Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, il rallentamento nella raccolta sarebbe stato provocato dai lavori che sono in corso all'interno della discarica napoletana di Chiaiano, mentre problemi si stanno anche verificando per il funzionamento ridotto del termovalorizzatore di Acerra.
La scorsa notte sono 12 i camion che non hanno raccolto rifiuti con conseguenze evidenti questa mattina nella zona del centro, di piazza Municipio, di via Santa Lucia, via Chiatamone.
Le nuove giacenze sono l’ultima testimonianza del precario equilibrio in cui versa la gestione dei rifiuti della città di Napoli.