Rifiuti, per Bertolaso non c'è emergenza
Per il capo delle protezione civile la crisi degli ultimi giorni non è strutturale, ma relativa solo alla città di Napoli e legata a problemi di raccolta. Non sono dello stesso parere i vertici di Asìa, secondo i quali, tra 100 giorni la regione Campania sarà investita da una nuova ondata di emergenza a causa della ridotta capacità delle discariche in funzione
21 September, 2010
Non si può parlare di emergenza rifiuti in Campania. Il problemi di questi giorni riguarda per lo più Napoli, dove ci sono problemi di raccolta legata a difficoltà dell’azienda comunale. Le discariche sono ancora sufficienti a garantire il conferimento di tutti i rifiuti prodotti, così come anche il termovalorizzatore di Acerra nel suo primo anno ha avuto performance assolutamente soddisfacenti. Con queste parole si è espresso Giudo Bertolaso, capo della protezione civile, durante l’incontro a Roma che aveva per oggetto, proprio le situazione rifiuti della Campania ed in particolare di Napoli degli ultimi giorni.
Una posizione nettamente in contrasto con quella assunta dall’Assessore all’ambiente Romano, che poche ore prima aveva dichiarato che nella regione si è di fronte ad una crisi non solo finanziaria, ma anche impiantistica.
Le parole di Guido Bertolaso non fanno che rendere più confusi i contorni delle vicenda rifiuti. Dal fronte della raccolta rispondono, infatti, i vertici di Asìa, secondo i quali tra 100 giorni in Campania ci sarà una nuova emergenza. Le discariche sarebbero ormai al limite, tanto che la municipalizzata ha chiesto esplicitamente la realizzazione della seconda cava a Terzigno, suscitando le proteste dei sindaci dell’area. A tale proposito, il presidente di Asìa, Claudio Cicatiello ha dichiarato: la crisi rifiuti rischia di tornare violenta già all’inizio del 2011. Senza la seconda discarica di Terzigno a breve non avremo più dove sversare.