Mozione per la "Via universitaria"
È di lunedì 20 settembre la mozione del Consiglio comunale in cui si richiede la realizzazione di una "Via universitaria". La pista unirebbe da nord a sud i collegi universitari con l'Università degli Studi di Torino, per facilitare gli spostamenti di studenti e lavoratori. A favore dell'iniziativa hanno votato 31 consiglieri su 32 presenti
22 September, 2010
"Via universitaria". Così è stata battezzata la futura (ma ancora ipotetica) via ciclabile per bikers torinesi. Siano studenti o lavoratori, l'iniziativa prende le mosse dalle associazioni Muovi Equilibri e Bici&Basta. Con un obiettivo: collegare atenei, collegi universitari e altri segmenti ciclabili della città, seguendo la direttrice nord-sud.
A favore del documento votato nel Consiglio comunale di lunedì 20 settembre si sono espressi 31 consiglieri su 32 presenti, con primo firmatario Stefano Gallo, in quota Pd.
La mozione richiama la squadra di governo della città ad impegnarsi nell'identificare le vie più adatte alla realizzazione della “via universitaria”, con l'obiettivo di sviluppare le politiche di mobilità sostenibile che la città ha messo in campo negli ultimi anni. Al contempo, sarebbero risolti alcuni problemi. Come la viabilità delle vie San Massimo, Fratelli Calandra e San Francesco da Paola. Strade in cui lo spazio tra le auto in sosta e in movimento è molto ridotto e dunque pericoloso non solo per ciclisti, ma anche per pedoni e automobilisti.
Nel documento viene poi richiamato l'imminente avvio del servizio di bike sharing e l'assenza di una pista ciclabile sull'asse considerato. Due elementi che potrebbero giocare a favore di un intervento celere da parte del primo cittadino.
L'iniziativa, patrocinata dall'Università degli Studi di Torino e dall'Ente per il diritto allo Studio universitario (Edisu), si propone dunque di facilitare gli spostamenti tra i collegi universitari e l'Ateneo. Interessando le tratte di collegamento tra studentati (Einaudi, Verdi e Lungo Dora) e Università, tutti i residenti, e non solo, sarebbero investiti dal progetto “verde”.