Rifiuti speciali, condannato il gestore di Malagrotta per smaltimento illecito
Francesco Rando, responsabile della Giovi srl, è stato giudicato colpevole di smaltimento non autorizzato di rifiuti pericolosi nel maxi-sversatoio romano
04 November, 2008
Un anno di reclusione, 15mila euro di ammenda e il risarcimento dei danni patrimoniali e morali alle parti civili (Verdi ambiente e società, due comitati di cittadini di Malagrotta e Wwf ). Questa la condanna comminata dal giudice del tribunale monocratico Francesco Patrone a Francesco Rando, responsabile della Giovi srl, la società che gestisce la discarica di Malagrotta, giudicato colpevole di aver smaltito «senza alcuna autorizzazione rifiuti pericolosi derivanti dal trattamento chimico-fisico del percolato e dei fanghi conferiti dall´Acea nell´ottobre 2004» nello sversatoio romano .
Secondo un altro capo di imputazione, Rando è accusato di aver violato, nel maggio 2005, le procedure di ammissione in discarica «di rifiuti speciali senza che vi fosse la documentazione e senza alcuna verifica degli stessi rifiuti, di cui lo stesso sarebbe anche stato produttore». Grande soddisfazione è stata espressa dall'avvocato di parte civile, Francesca Fragale, che ha anche annunciato la preparazione di un dossier in cui si chiederà alla magistratura di verificare se alcune morti avvenute nelle vicinanze della discarica possano essere imputabili allo smaltimento illecito dei rifiuti speciali. I legali di Rando, gli avvocati Franco Giampietro e Fabio Anile, hanno già annunciato l'intenzione di impugnare la sentenza.