Gli imballaggi giocano un ruolo importante nella sostenibilità del business del terzo millennio. Intanto perché hanno una presenza pervasiva e trasversale a tutti i settori economici; ma soprattutto perché vengono percepiti in modo consapevole dal consumatore solo quando cessano la loro funzione e si trasformano in “rifiuto”.

Ma, per gli italiani, gli imballaggi possono essere amici dell’ambiente? Secondo una recente ricerca Eurisko sì, a patto di essere pensati in modo intelligente nella fase di progettazione e smaltiti correttamente a fine ciclo di vita.

“Nel 2009 sono stati immessi al consumo circa 4 milioni di tonnellate di imballaggi cellulosici (il 37% del totale degli imballaggi in circolazione): di questi, l’80% è stato avviato a riciclo grazie alla raccolta differenziata (4 imballaggi su 5). Dal 1998 al 2009, a fronte di un immesso al consumo quasi stabile, la percentuale di riciclo è praticamente raddoppiata.” commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco alla tavola rotonda su “Business e Sostenibilità” organizzata dal Sole 24 Ore nel corso del 4° Consumer & Retail Summit.

Sempre secondo la ricerca Eurisko, l’imballaggio cellulosico è apprezzato dai cittadini per la riciclabilità (61%), il rispetto per l’ambiente (47%) e il basso costo (55%). A piacere è anche l’igiene e la sicurezza che garantisce, insieme ad una qualità certa.

Per promuovere lo sviluppo di imballaggi cellulosici sempre più amici dell’ambiente, Comieco ha lanciato qualche tempo fa il Club del Cartone Responsabile, il cui obbiettivo è quello di riunire le imprese che hanno scelto l’imballaggio sostenibile come valore, al fine di favorire lo scambio di esperienze e la circolazione di best practice. Ad oggi, il Club annovera la presenza di una quarantina di aziende portabandiera del Made in Italy.

L’imballaggio responsabile è leggero, monomateriale, creativo, funzionale. Come gli imballaggi in carta e cartone che Comieco sta raccogliendo in uno studio condotto in collaborazione con lo IUAV di Venezia e che sarà disponibile a fine anno.

Fonte: Comieco