Strisce blu, Corte dei Conti accusa il Campidoglio
Alemanno: le inchieste non ci condizionano - dal Messaggero del 05.11.2008
06 November, 2008
«La scure della Corte dei Conti si abbatte sulla decisione della Giunta Alemanno di abolire del tutto prima e parzialmente poi, la sosta tariffata nelle strade: la decisione di modificare le regole in vigore è definita “una scelta politica” e “assolutamente ingiustificata”». Lo scrive sul Corriere della Sera Clarida Salvatori.
«Il vice procuratore generale, Salvatore Sfrecola - si legge - vuole infatti conoscere le ragioni di un comportamento che, per lei, “appare gravemente colposo”. Il sindaco ha un mese di tempo per difendersi. Ma quanti soldi ha perso il Comune da quando è stato tolto il pagamento della sosta? E ancora: quanto sono aumentati lo smog e l'inquinamento in città? Difficile dare risposte. Una scelta, quella di abolire, le strisce blu, del tutto arbitraria “assunta” - viene sottolineato nell'atto della procura della sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei Conti - senza valutazione tecnica e senza che sia stata chiamata a fornire il proprio parere l'Avvocatura del Comune. Per Sfrecola, la decisione non ha tenuto conto delle esigenze dei romani e di quelle del traffico: “un interesse che il sindaco sembra avere ignorato”».
Prosegue il magistrato contabile: «In sostanza, l'amministrazione per autonoma iniziativa del sindaco, ha disposto la sospensione della sosta a pagamento su tutto il territorio comunale incurante dell'effetto che ne sarebbe derivato sulle finanze del Comune in un momento in cui si denunciava un forte squilibrio dei conti addebitato alle precedenti gestioni».
Alemanno inchieste non ci condizionano «Noi facciamo gli interessi dei romani e non ci facciamo condizionare da inchieste che cascano sulle nostre teste senza un motivo preciso», ha replicato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «Siamo convinti che ci sarà un confronto chiaro e le nostre ragioni alla fine non potranno che prevalere». Alemanno ha aggiunto di essere «assolutamente sereno» e dunque «risponderemo alle osservazioni della Corte dei conti e andremo avanti per la nostra strada».
Storace: spieghi in aula «Del viceprocuratore generale della Corte dei Conti nessuno potrà dire che è una toga rossa, visto che parliamo dell'ex capo di Gabinetto di Fini. Credo che anziché perdere tempo con i consiglieri aggiunti, il sindaco di Roma farebbe bene a venire già martedì in Consiglio comunale a spiegare che diavolo ha intenzione di fare sul traffico romano». Lo ha detto il segretario nazionale e capogruppo in Campidoglio de La Destra Francesco Storace.
Al Tar ricorso Codacons Il ricorso presentatod al Codacons per il non inserimento dell'associazione dei consumatori nella commissione comunale è arrivata per la discussione davanti alla II sezione del Tribunale amministrativo. In sede di udienza è stata valutata la necessità di discutere della questione direttamente nel merito in una udienza che sarà prossimamente fissata. E tutto ciò in quanto la commissione formata dalla Giunta comunale di Roma ha già concluso i suoi lavori e c'è stata la riattivazione delle strisce blu sulle strade della capitale. Era stato lo stesso Codacons, nel maggio scorso, ad ottenere dal Tar del Lazio l'annullamento della delibera con la quale il Comune di Roma aveva istituito nuove strisce blu nel quartiere Ostiense, con un provvedimento i cui effetti - si affrettò a commentare la stessa associazione - si estesero in tutte le vie della capitale.