Efficienza, dal governo nuovi incentivi per 110 milioni. Il Codacons: «Troppo pochi e assegnati male»
Il ministero dello Sviluppo Economico ha reso disponibili i fondi rimasti inutilizzati nella precedente tranche di incentivi al consumo. I finanziamenti, disponibili fino ad esaurimento e comunque non oltre la fine del 2010, potranno essere prenotati a partire dal 3 novembre e riguardano elettrodomestici a basso consumo, cucine componibili, macchine agricole, motocicicli, etc. Polemico il Codacons
22 October, 2010
Sono in arrivo 110 milioni di incentivi per il mercato di motocicli, cucine, elettrodomestici e immobili ad alta efficienza energetica, ma anche banda larga, macchine agricole e altri settori. Dal prossimo 3 novembre, infatti, sarà sbloccato un fondo unico alimentato con le somme già previste per gli incentivi al consumo e ancora non utilizzate. Saranno dunque di nuovo incentivati anche i settori che avevano già esaurito i finanziamenti. Per richiedere l'agevolazione bisognerà prenotarsi a partire dal 3 novembre. I fondi saranno disponibili fino ad esaurimento e comunque non oltre il 31 dicembre. «La misura di sostegno ai consumi si è dimostrata un successo», ha commentato il neoministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ricordando che quattro dei dieci settori economici interessati avevano esaurito le risorse a poche settimane dall'avvio del provvedimento.
La notizia dei nuovi incentivi è stata accolta con sarcasmo dal Codacons(Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori), che li ha definiti «l'ammissione implicita del fallimento totale del (precedente, ndr) provvedimento». Secondo l'associazione dei consumatori, infatti, inizialmente «i criteri erano troppo restrittivi, fatti più per non dare gli incentivi che per darli. Inevitabile, quindi, che alcuni contributi non sarebbero stati nemmeno chiesti». Anche la somma complessiva stanziata, per il Codacons, sarebbe insufficiente, dato che per rilanciare i consumi «sarebbero stati necessari tre miliardi di euro». Il presidente dell'associazione, Marco Donzelli, ha infine definito «una presa in giro per i consumatori lasciare invariati sia i soldi che i criteri di assegnazione, perseverando così nell'errore». Critiche alle quali ha subito replicato il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, commentando che «non è possibile pensare a cifre di queste dimensioni, piacerebbe a tutti poter mettere a disposizione maggiori risorse e ne abbiamo discusso a lungo nel Governo, ma questo è quello che abbiamo».
Contemporaneamente allo sblocco delle risorse finanziarie, il ministero dello Sviluppo Economico, tramite Poste Italiane SpA, ha dato il via alla procedura di saldo dei contributi spettanti a rivenditori (e agli acquirenti per i soli immobili ad alta efficienza energetica). I consumatori, invece, possono richiedere l'incentivo direttamente in negozio. Il rivenditore applicherà lo sconto direttamente all'atto dell'acquisto.
Info:
800/123450
incentivi2010.sviluppoeconomico.gov.it/infoConsumatori.shtml