Le associazioni delle rinnovabili: rivedere i meccanismi di promozione della produzione di energia "verde"
Un nutrito cartello di sigle composto da associazioni ambientaliste e rappresentanti del settore delle rinnovabili ha inviato al ministero dello Sviluppo Economico una proposta di revisione dei meccanismi per promuovere l'energia rinnovabile. Chiesta, tra l'altro, una maggiore stabilità della normativa in materia
27 October, 2010
Le associazioni del settore delle rinnovabili AIEL, ANEV, ANEST, ANIE-GIFI, APER, ASSOLTERM, ASSOSOLARE, FEDERPERN, FIPER, FIRE, GREENPEACE ITALIA, ISES ITALIA, ITABIA, KYOTO CLUB, LEGAMBIENTE e WWF ITALIA hanno sottoscritto e inviato agli organi competenti del ministero dello Sviluppo Economico e ai presidenti delle Commissioni Ambiente e Attività Produttive di Camera e Senato il documento “Proposte per i meccanismi di promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili”.
Il testo (vedi allegato) contiene una serie di indirizzi per una revisione dei meccanismi di promozione dell’uso delle fonti rinnovabili per la produzione di energia, mirata alla razionalizzazione e armonizzazione delle norme attualmente in vigore. In particolare, le associazioni chiedono di rivedere il funzionamento dei cosiddetti certificati verdi, affiancando loro, dal 1 gennaio 2012, la nuova opzione del "feed-in
premium", che prevederebbe il rilascio di un incentivo per ciascun kilowattora di energia prodotto in impianti alimentati
da fonti rinnovabili.
Il cartello di sigle chiede inoltre che siano garantite la stabilità e prevedibilità del quadro normativo che disciplina il supporto alla produzione di energia da fonti rinnovabili, oltre a una maggiore chiarezza delle procedure. Suggerita, infine, una riduzione degli incentivi in funzione delle riduzioni dei costi di produzione dell’energia, in modo da ridurre la spesa pubblica per la promozione dell'energia "verde".