Legambiente, Puglia. Ad alto rischio idrogeologico 181 comuni
Giovedì 28 ottobre 2010, è stata presentata “Operazione fiumi 2010” la campagna di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile per la prevenzione di frane e alluvioni. Presentato il dossier “Ecosistema Rischio 2010”. In Puglia i dati inediti mostrano 181 comuni ad alto rischio idrogeologico. A Roseto Valfortore (Fg) due giornate di iniziative sulla prevenzione del rischio idrogeologico venerdì 29 e sabato 30
28 October, 2010
A Bari, presentato nella sede di Legambiente il dossier Ecosistema Rischio 2010, e le attività previste per la tappa pugliese, Operazione Fiumi 2010, la campagna nazionale di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile dedicata alla prevenzione di frane e alluvioni, realizzata con il Patrocinio dell’Anci.
Hanno presentato il dossier, Paola Tartabini, Portavoce Operazione Fiumi, Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia, Fabiano Amati, Assessore alle Opere Pubbliche e Protezione Civile della Regione Puglia, Antonio Di Santo, Segretario generale Autorità di Bacino della Puglia e Lucilla Parisi, Vicesindaco del Comune di Roseto Valfortore.
Punto di partenza i drammatici eventi calamitosi di cui è stata protagonista la Puglia, nel caso di Roseto Valfortore e Celle di San Vito, con l'interruzione della tratta ferroviaria Bari-Roma. Commenta Paola Tartabini, portavoce della campagna. “In una regione così vulnerabile sono necessari vincoli idrogeologici all'urbanizzazione, indispensabili per garantire la piena sicurezza dei cittadini”.
Ecosistema Rischio 2010 pur prendendo in esame un campione ridotto rispetto alla realtà (per il report del Ministero dell’Ambiente e dell’UPI realizzato nel 2003, sono solo 48 le amministrazioni pugliesi che venivano considerate in pericolo di frana e/o alluvione), sono emersi altri dati preoccupanti:
- il 75% dei comuni presenta abitazioni e case nelle aree golenali, negli alvei dei fiumi o in aree a rischio frana;
- il 46% delle amministrazioni presenta addirittura interi quartieri in zone a rischio;
- un altro 46% di municipalità ha edificato in tali aree strutture e fabbricati industriali, con evidente rischio non solo per l'incolumità dei dipendenti ma anche per eventuali sversamenti di prodotti inquinanti nelle acque e nei terreni;
- nel 33% dei casi sono presenti in zone esposte a pericolo anche strutture sensibili, come scuole e ospedali, mentre le delocalizzazioni sono del tutto ferme.
Secondo il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) redatto dall’Autorità di Bacino della Regione Puglia, in una nota aggiornata al settembre 2010, dichiara che sono stati classificati ad alto rischio idrogeologico ben 181 comuni pugliesi. Commenta il Prof. Di Santo dell'ADB: “Il Piano di Assetto Idrogeologico è uno strumento importante per la pianificazione urbanistica soprattutto in queste aree, per impedire un uso dissennato del territorio valutandone il rischio idrogeologico”.
Incoraggiante anche la situazione relativa alla pianificazione dell’emergenza e all’organizzazione della protezione civile locale: l’88% delle amministrazioni hanno approvato il Piano di emergenza e il 67% dei comuni lo hanno aggiornato nell’ultimo anno.
Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia – Le amministrazioni comunali devono intervenire attraverso le attività ordinarie legate alle gestione del territorio, quali la pianificazione urbanistica, gli interventi di delocalizzazione di abitazioni e di altri fabbricati dalle aree a rischio, la manutenzione delle sponde dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche, ma anche attraverso la redazione dei piani di emergenza, che devono essere aggiornati e conosciuti dalla popolazione”. Conclude la conferenza stampa l'assessore Amati, ricordando come la Puglia sia una delle poche regione italiane dotata di un Piano di Assetto Idrogeologico, rilanciando una nuova iniziativa. “Tra qualche settimana, la Regione firmerà un accordo con il Ministero dell'Ambiente per la mitigazione del rischio idrogeologico”.
La Puglia è la nona tappa di Operazione Fiumi.
Venerdì 29 ottobre, a Roseto Valfortore (Fg), dalle ore 9.30 alle 12.30, in piazza Bartolomeo III di Capua, mostra didattica sul rischio idrogeologico appositamente allestita per le scuole di Roseto Valfortore, Alberona e Biccari.
La giornata prosegue alle ore 16.00 con la visita all'Osservatorio di Ecologia Appenninica e la visione del filmato Vivi il fiume.
Sabato 30 ottobre a Roseto Valfortore (Fg), dalle ore 10.00 alle 12.00, “Operazione fiumi” darà vita ad una grande giornata di volontariato ambientale dedicata alla pulizia di un tratto delle sponde del fiume Fortore. La pulizia sarà preceduta da una visita guidata al Fortore e sarà seguita, alle ore 14.00, da una visita ai Mulini ad Acqua. Per partecipare alla giornata di volontariato ambientale l’appuntamento di ritrovo è fissato alle ore 9.30 in piazza Bartolomeo III di Capua.