La giunta Alemanno a metà mandato, da Legambiente sette proposte per il futuro di Roma
In occasione del traguardo di metà mandato dell'amministrazione Alemanno, l'associazione ambientalista invia al sindaco sette suggerimenti per migliorare lo stato ambientale della capitale. Dalla mobilità all'efficienza energetica, dalla gestione dei rifiuti alle aree verdi, sono molte le aree di intervento secondo Legambiente
29 October, 2010
Colosseo e Fori pedonali, corsie preferenziali e nuovi tram, progetti di volontariato e per l'adozione del verde urbano da parte dei cittadini, bollino verde energetico per tutti gli edifici, duemila tonnellate di rifiuti riciclati al giorno, più bike sharing e car sharing, parco dei fiumi di Roma. Legambiente Lazio coglie l'occasione della metà mandato dell'amministrazione capitolina per lanciare sette proposte da attuare subito, sulle quali chiede di confrontarsi al Sindaco Alemanno. “Le grandi città italiane in questi anni soffrono e a Roma sono molte le criticità ambientali, servono scelte innovative e coraggiose - dichiara Lorenzo Parlati, presidente dell'associazione - Riqualificazione, fruibilità, vivibilità, volontariato sono le parole chiave per rendere più sicura e più umana la Capitale. Su questi temi, ora si deve concentrare l'azione del Comune, cogliamo per questo l'occasione della metà del mandato e lanciamo sette proposte molto concrete sulle quali chiediamo al Sindaco Alemanno di confrontarci”.
Legambiente parte dalla proposta, avanzata molte volte negli ultimi anni, di pedonalizzare il Colosseo e l'intera area archeologica dei Fori, sfruttando magari l'occasione del bando per il restauro e ricollegando centro e periferia con un “parco archeologico della Roma Antica” che unisca i Fori e l'Appia Antica, Veio, Gabii e Centocelle. Ancora, gli ambientalisti chiedono di disegnare mille chilometri di nuove corsie preferenziali protette, per fare spazio e far correre il mezzo pubblico, dando più corse e più puntualità ad autobus e tram. A proposito di mobilità tranviaria, la richiesta è anche quella di avviare il nuovo Piano tram, continuando contestualmente a lavorare sulle metropolitane. La terza proposta prevede la partecipazione dei cittadini a un nuovo modello di governo che premi il volontariato e la sussidiarietà, il confronto tra comitati associazioni e amministrazione, il lavoro comune su alcuni fronti come quello del decoro. Secondo Legambiente, il volontariato va valorizzato cogliendo l'opportunità dell'Anno Europeo del Volontariato indetto nel 2011 dalla Commissione europea. La quarta richiesta prevede l'introduzione del bollino verde per la certificazione energetica degli edifici, alla stregua di quanto accade già per gli elettrodomestici. Legambiente propone inoltre di rendere operativo l'obbligo di installare impianti solari termici e fotovoltaici in tutte le nuove costruzioni e nelle case ristrutturate.
Il quinto punto della "ricetta Legambiente" riguarda la gestione dei rifiuti, e prevede il riciclo di almeno duemila tonnellate di spazzatura al giorno. Gli ambientalisti chiedono inoltre di lavorare alla prevenzione della produzione di rifiuti, con l’obiettivo di una riduzione del 20%, puntando ad esempio sulla promozione dell'acqua pubblica a scapito di quella imbottigliata. Sul fronte caldo della mobilità, l'obiettivo proposto è di portare a 1.000 le auto per il car sharing e a 350 le postazioni per il bike sharing, estendendo queste due soluzioni di trasporto collettivo a tutta la città in tempi brevi e certi. L'ultima richiesta riguarda, infine, la realizzazione del Parco dei fiumi di Roma, del Tevere e dell'Aniene, istituendo dunque una grande area protetta lungo uno dei fiumi più noti al mondo e migliorando l’efficienza dei sistemi fognari e di depurazione.