A.A.A. Riduttori rifiuti cercansi!
Eco dalle Città cerca cittadini e cittadine che vogliano raccontare, presentare e testimoniare il proprio impegno nella riduzione dei rifiuti, proponendo le proprie esperienze personali durante l'inaugurazione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Appuntamento sabato 20 novembre
05 November, 2010
Sabato 20 novembre Eco dalle Città dà il via alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (Serr) con un'iniziativa cittadina di promozione delle buone pratiche per ridurre i rifiuti a partire dalla vita di tutti i giorni.
Stiamo cercando cittadini e cittadine che vogliano raccontare, presentare e testimoniare il proprio impegno nella riduzione dei rifiuti, proponendoci le proprie esperienze personali.
Fate il compostaggio domestico? Utilizzate la Mooncup? Per i vostri bambini scegliete i pannolini lavabili? Vi soffiate il naso coi fazzoletti di stoffa? Scrivete a redazione@ecodallecitta.it (oppure lasciate un commento descrivendo il vostro impegno) per partecipare insieme a noi all'inaugurazione della Serr!
Il programma dell'evento, che si terrà nel tratto di via Garibaldi compreso tra piazza Statuto e corso Palestro dalle 10 alle 13, sarà pubblicato a breve.
5 commenti
Scrivi un commentoEco dalle Città
15.11.2010 13:11
Francesco e Cristina, grazie per il contributo! Visto il vostro impegno nella riduzione dei rifiuti, la Redazione vi invita a partecipare attivamente sabato 20 novembre all'evento di apertura della Serr a Torino. Per confermare la vostra presenza, vi preghiamo di inviare un'email a redazione@ecodallecitta.it. Grazie!
Francesco Borrello
12.11.2010 09:11
confermo che la soluzione di riutilizzare i tovaglioli di carta per la pulizia di pentole e piatti sporchi è veramente efficace, riduce di molto i tempi di lavaggio e fa sì che ci sia bisogno di molto meno detersivo!
cristina
11.11.2010 08:11
...
dimenticavo,
8) i vestiti scuciti o bucati vengono aggiustati, i pezzi fuori moda vengono anche re-inventati in borse o altri oggetti
cristina
11.11.2010 08:11
1) evito di fare spesa in ipermercati (soprattutto) e supermercati per i prodotti freschi, poiché lì è tutto confezionato in contenitori di polistirolo o plastica: acquisto frutta, verdura, carne ecc nei mercati rionali, portando le mie borse di tela.
Per i prodotti secchi: cereali, pasta, riso, cerco di acquistare dai rivenditori "tutto sfuso". Quando non posso, riutilizzo i sacchetti per avvolgere i panini.
Beviamo acqua del rubinetto e, se la desidero gasata, la compro in bottiglie di vetro con il vuoto a rendere.
Poche bibite gasate, e in bottiglie formato famiglia.
Il latte lo compro nel tetrapak, mai in bottiglie di plastica, quando riesco (purtroppo i distributori sono ancora pochi) lo acquisto fresco in bottiglia.
2) ho sempre nella borsa i sacchetti di tela, adesso ci sono quelli che diventano piccoli, piccoli e in macchina quelli di plastica resistente, non mi faccio mai dare borse dai rivenditori.
3) utilizzo la mooncup e per mia figlia compro gli assorbenti biologici, che sono avvolti in plastica di mais, anziché plastica normale.
4) faccio il compostaggio in giardino e i pochi residui di carni li metto a disposizione di animaletti domestici del vicinato.
5) Faccio in casa tutte le conserve: le marmellate, i sughi (in piccole quantità, poiché sono una mamma lavoratrice e non ho molto tempo) e cerco anche di preparare in casa pane e biscotti.
6) i vestiti smessi passano al mercatino delle pulci o, quelli non vendibili, diventano stracci per la casa.
7) i resti della carta da cucina che usiamo come tovaglioli, vengono usati, prima di finire nel compost, per asciugare la cucina dopo il lavaggio piatti, oppure per pulire padelle sporche prima di metterle in lavastoviglie.
Questi comportamenti hanno come risultato che produco un sacchetto piccolo di indifferenziato la settimana (purtroppo alcune cose tecnicamente riciclabili non vengono di fatto riciclate e devo metterle lì), un sacco di plastica e un bidoncino del vetro/alluminio ogni 2 mesi.
Francesco Borrello
07.11.2010 23:11
1)ho convinto (e aiuto quando ci sono)i miei genitori (vivono in paese) a fare il compostaggio da ormai cinque anni fa, anche se sconti sulla tariffa non se ne vedono.
2)ho smesso di usare tovaglioli e fazzoletti di carta, solo stoffa
3)porto sempre lo zaino quando faccio la spesa, compro latte fresco con vuoto a rendere, birra in lattina perchè l'alluminio è più facilm ricicl, ho sempre in tasca un guanto per le verdure, se possibile non compro prodotti in vaschetta.
4)quando in città passo vicino alle isole ecologiche dò sempre un'occhiata per vedere se ci sono cose riutilizzabili e mi è capitato di trovarne di interessanti
5)spulcio spesso nei mercatini dell'usato per l'abbigliamento
6)ho imparato a rattoppare calzini, biancheria e altri capi di abbigl