RISCHIANO multe fra 25 e 150 euro gli esercenti che, a partire dal primo gennaio 2011, continueranno a distribuire alla clientela, gratis o a pagamento, buste in plastica e contenitori per le merci non biodegradabili. Lo ha deciso la giunta comunale approvando la proposta del consiglio di adeguare, con l' introduzione di specifiche sanzioni, il regolamento per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Napoli si allinea così alle disposizioni che saranno in vigore su tutto il territorio nazionale dal prossimo anno, quando sarà vietata la commercializzazione dei sacchetti di plastica non biodegradabili comunemente usati per il trasporto di merci. Dal 1 gennaio quindi gli esercizi commerciali, artigianali e di somministrazione di alimentie bevande, che esercitano sia in sede fissa che su area pubblica, nonchè i produttori agricoli che effettuano vendita al dettaglio sui mercati cittadini, non potranno più distribuire, gratuitamente o a pagamento, contenitori non biodegradabili. L' adeguamento coinvolgerà tutta la grande distribuzione e i negozi al dettaglio. «Sarà una vera rivoluzione per le abitudini dei consumatori - spiega l' assessore all' Ambiente Rino Nasti - ma sostituire con borse riutilizzabili i sacchetti di plastica consumati ogni anno consentirà di risparmiare tonnellate di petrolio e, soprattutto, eviterà di vedere dispersa nei campi, nei fiumi e nei mari la plastica cheè indistruttibile». «I benefici sono molteplici - osserva l' assessore all' Igiene Paolo Giacomelli - e investono il settore ambientale, ma anche quello produttivo. Si riduce il consumo di fonti energetiche non rinnovabili usate per produrre i sacchetti e si evita l' abbandono indiscriminato di plastica nell' ambiente, con una notevole riduzione dei costi di bonifica dei danni ambientali che molto spesso durano per lunghissimi periodi».