SMOG:ARRIVA ESERCITO ANTI-TRAFFICO,IN CAMPO MOBILITY MANAGER
23 February, 2004
ROMA - Taxi collettivi, orari intelligenti, mezzi non inquinanti, bus navette, sconti sull'abbonamento ai mezzi pubblici: le citta' italiane si armano contro lo smog cercando un po' di ristoro dal mal di traffico attraverso sistemi di trasporto alternativi. Ma gli appelli non bastano, ci vuole metodo e polso forte. Convincere i cittadini a non prendere l'auto e a mettere piede su un mezzo pubblico per andare a lavoro non e' l'impresa piu' facile da attuare in Italia. E' per questo che e' nata la figura dei 'mobility manager', veri e propri gestori del traffico privato per il comune e per le aziende con il compito di redigere i piani spostamento in nome della salute delle citta'. Il decreto istitutivo e' del '98. Per questo capitolo di intervento il ministero dell'Ambiente ha stanziato 15,5 milioni di euro per 13 soggetti beneficiari che vanno ad aggiungersi ai 9,8 milioni di euro della tranche precedente. Un esercito, quello dei mobility manager, in costante crescita. In tutto 600 i 'vigili' adottati finora in Italia che bussano ai campanelli dei cittadini per servire il 'piatto' del trasporto alternativo. Due i tipi di mobility manager, quello Aziendale, che redige i Piani di Spostamento Casa-Lavoro (PSCL) dei dipendenti, individuando soluzioni per ridurre l'uso dell'auto privata (finora 560 le aziende con il proprio gestore traffico), e quello di Area (circa 42 finora gli enti locali coinvolti, comprese quattro province) cui il primo deve far riferimento, che mantiene i collegamenti con le amministrazioni comunali e le aziende di trasporto locali e coordina i vari piani di spostamento. 23/02/2004 08:29