Efficienza energetica, 60 milioni ai piccoli Comuni del Mezzogiorno: prorogato il bando
Prorogata fino al 30 novembre la scadenza del bando che prevede per le piccole amministrazioni risorse destinate a migliorare il rendimento termico degli impianti di riscaldamento e climatizzazione degli immobili di proprietà comunale Possono accedere al beneficio i centri con non più di 15 mila abitanti - da Il Denaro del 13.11.2010
15 November, 2010
di Imma Belmare
Prorogati i termini di scadenza del il bando per la concessione di agevolazioni da parte del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per la realizzazione di interventi mirati all'efficienza energetica degli edifici di proprietà delle piccole amministrazioni comunali. La data ultima per la presentazione delle domande è prorogata 30 novembre (a scadenza originaria era fissata all'8 novembre) e i Comuni che aspirano al beneficio dovranno avere fino ad un massimo di 15mila abitanti. Disponibili risorse per un importo complessivo di 60 milioni di euro.
BENEFICIARI
Sono tre le condizioni per poter accedere al finanziamento. Anzitutto gli immobili su cui si intende realizzare gli interventi dovranno già fare parte del patrimonio comunale. I comuni dovranno essere localizzati nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Infine, le amministrazioni interessate, per quanto riguarda il numero di abitanti, dovranno appartenere ad una delle tre seguenti categorie:
• Categoria A: Comuni fino a 4.999 abitanti;
• Categoria B: Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti;
• Categoria C: Forme associative di Comuni di cui la maggioranza con una popolazione fino a 15.000 unità e fino ad un massimo complessivo di 50.000 abitanti.
LE TIPOLOGIE
Sono due le fattispecie di interventi che possono essere agevolati: gli interventi di efficientamento degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico e gli interventi sulle reti di distribuzione del calore "da cogenerazione - come si legge nel testo del bando - e per teleriscaldamento e teleraffrescamento".
GLI INTERVENTI
Con riguardo alla prima tipologia, potranno essere realizzati interventi di analisi e diagnosi energetica con l'indicazione delle priorita e definizione degli obiettivi raggiungibili; interventi sull'involucro degli edifici, specialmente di particolare pregio architettonico, paesaggistico, storico e culturale; interventi di ristrutturazione e sostituzione di impianti generali, di riscaldamento e raffrescamento convenzionali al fine di promuovere l'efficienza ed il risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili di energia.
ACCERTAMENTI
Per queste azioni bisognerà effettuare la diagnosi energetica dell'edificio e analisi degli obiettivi di riduzione dei consumi; la stima ex ante delle emissioni di gas a effetto serra e l'analisi degli obiettivi di riduzione delle stesse; la stima ex post delle emissioni di gas a effetto serra; la certificazione energetica dell'edificio al termine degli interventi.
Per la seconda linea di interventi è necessario che questi ultimi riguardino: la ristrutturazione o ripotenziamento di reti di distribuzione del calore e del freddo alimentate da impianti di cogenerazione, da centrali a biomassa o da impianti geotermici. Per tali fattispecie dovrà prodursi la stima ex ante delle emissioni di gas cosiddetti "a effetto serra" e le analisi degli obiettivi di riduzione delle stesse nonché la stima ex post delle emissioni di gas a effetto serra.
LE RISORSE
Le risorse complessivamente stanziate ammontano a 60 milioni di euro suddivise come segue.
• 22 milioni di euro (costo ammissibile minimo 200.000 euro, costo ammissibile massimo 2.000.000 euro) ai comuni della Categoria A;
• 30 milioni di euro (costo ammissibile minimo 300.000 euro, costo ammissibile massimo 3.000.000 euro) alle amministrazioni appartenenti alla Categoria B;
• 8 milioni di euro (costo ammissibile minimo 500.000 euro, costo ammissibile massimo 5.000.000 euro) per i soggetti che parteciperanno nella Categoria C.
MODALITA'
Le modalità per la presentazione delle domande, che dovranno pervenire entro la scadeza di martedì 30 novembre, sono dettagliatamente descritte nel bando, il cui testo è pubblicato sulla GURI del 23 Settembre di quest'anno. I plichi pervenuti oltre il trentesimo giorno solare successivo alla suddetta data, benché inviati entro i termini previsti, saranno considerati in ogni caso irricevibili.
Gli elementi della modulistica da utilizzare (il modello di domanda e la scheda descrittiva dell'intervento progettuale) sono scaricabili dal sito del Ministero promotore, ovvero il dicastero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il provvedimento in breve:
• Risorse disponibili: 60 milioni di euro
• Beneficiari:
Categoria A: Comuni fino a 4.999 abitanti
Categoria B: Comuni fra 5.000 e 15.000 abitanti
Categoria C: Forme associative di Comuni con popolazione singola fino a 15.000 unità e complessiva fino a 50.000
• Si possono finanziare: Interventi di efficientamento degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico
Interventi sulle reti di distribuzione del calore da cogenerazione e per teleriscaldamento e teleraffrescamento
• Fonti normative: Testo bando, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – serie generale del 22-09-2010