Asstra: "Maxiemendamento, beffa per il trasporto pubblico locale"
Il Presidente dell'Asstra critica il maxiemendamento presentato il 9 novembre dal Governo alla Camera: "Non c'è neanche un euro per il settore dei trasporti pubblici locali e ancora una volta 15 milioni di cittadini che tutti i giorni si muovono con bus, tram e metro vengono messi da parte". Ma il ministro Matteoli sembra dare speranza
16 November, 2010
"Le anticipazioni della stampa sul maxiemendamento ci avevano fatto sperare che la scure sul trasporto pubblico locale si fosse almeno affievolita. Così non è. Non c'è neanche un euro per il settore dei trasporti pubblici locali nel testo presentato dal Governo ieri sera alla Camera. Nè si allenta la stretta sulle regioni del patto di stabilità" Così si esprime Marcello Panettoni, il presidente di Asstra, l'associazione che riunisce le aziende di trasporto pubblico locale del paese.
"Prima i fondi FAS, ora il maxiemendamento. Ancora una volta 15 milioni di cittadini che tutti i giorni si muovono con bus, tram e metro vengono messi da parte" prosegue Panettoni. "Il provvedimento cita solo i trasporti regionali di Trenitalia, infatti, a cui assegna 425 milioni di euro per investimenti. Eppure la consapevolezza che i tagli della manovra finanziaria metteranno al tappeto il nostro settore, un settore che dà lavoro a 116 mila persone, traspare nel maxiemendamento, perché nelle pieghe dell'articolato a un certo punto spuntano fondi aggiuntivi per 'l'occupazione e la formazione' che le regioni potranno usare in parte per le esigenze del trasporto pubblico locale, cioè traduciamo noi, per finanziare gli ammortizzatori sociali da usare in caso di licenziamento degli autoferrotranvieri. A questo punto prendiamo alla lettera, come una possibile boccata di ossigeno, le garanzie di intervento in sede di Governo per la sopravvivenza del nostro settore che ci ha dato oggi il ministro Matteoli riguardo alle risorse economiche da destinare al trasporto pubblico locale", aggiunge Panettoni al termine della riunione che si è tenuta tra il ministro Matteoli, le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali avente ad oggetto il contratto della mobilità.
Fonte: Asstra - Comunicato del 10.11.2010