Come si ricicla un pc?
La campagna per il riuso di pc dismessi dalle aziende, promossa dalla Fondazione Mondo Digitale, partecipa con le "Officine del recupero" delle scuole romane alla Settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile. Per due giorni, 12 e 14 novembre, dalle 14 alle 17.30, in tre scuole laboratori aperti per imparare a riutilizzare i computer "abbandonati". La parola d?ordine è Riusa, riduci, ricicla
13 November, 2008
Si può rigenerare un computer con oltre dieci anni di vita? Quali caratteristiche deve avere un processore per essere considerato ancora performante?
In occasione della Settimana di educazione allo sviluppo sostenibile promossa dall’Unesco-Commissione Nazionale Italiana, tre delle nove scuole romane che partecipano alla campagna del riciclo di pc dismessi dalle aziende, lanciata dalla Fondazione Mondo Digitale, propongono laboratori didattici sulle tecniche per il recupero di pc datati e non più utilizzati.
Il 12 novembre 2008, le porte saranno aperte in tre “Officine del recupero” dalle 14 alle 17.30 presso gli istituti:
• Itis G. Armellini (largo B.P. Riccardi 13)
• Itis B. Pascal (via Brembio 97)
• Sms P. Stefanelli (via Pestalozzi 5 e via Taverna 97)
I laboratori, con gli stessi orari, saranno replicati anche venerdì 14 novembre.
Nel 2006 la Fondazione Mondo Digitale ha lanciato la campagna per il riuso dei pc dismessi dalle aziende “Non mi buttare… al centro anziani c’è post@ per me”. Lo scopo è dotare di due o tre computer ognuno dei centri anziani della capitale (sono circa 140) e, successivamente, dell’intera ragione Lazio (circa 450). Il principio del progetto è molto semplice: le aziende che intendono disfarsi di pc inutilizzati ma funzionanti possono rivolgersi alla Fondazione e permettere così agli studenti delle scuole romane di occuparsi del check up completo delle macchine.
Ad oggi sono stati raccolti dalla Fondazione 716 pc e il numero è destinato a crescere rapidamente. Tra i principali donatori risulta Poste Italiane Spa. Tra settore pubblico e privato hanno anche aderito: Comune di Roma, Eni Foundation, Zètema, Engineering, Ceida, Agic Consulting, il Consiglio Superiore della Magistratura, Acea, diversi uffici legali, studi privati di commercialisti e singoli cittadini.
Sono 9 le scuole romane che hanno già aderito all’iniziativa, formando vere e proprie task force di studenti (circa 100). Nelle aule scolastiche adibite a “officine del recupero” i ragazzi lavorano con cacciaviti, pennelli e… mouse.
I beneficiari della donazione sono i centri anziani e le scuole con limitate attrezzature informatiche: dall’inizio della campagna sono stati rigenerati dagli studenti 168 computer e sono già stati consegnati ai primi 70 Centri sociali anziani della capitale. Gli over 60 che hanno imparato ad utilizzare il pc e a navigare in Rete, grazie al progetto Nonni su Internet, possono così continuare a comunicare on line tra loro e con i servizi istituzionali.