Torino: accordo per sperimentare il recupero di pasti non distribuiti nella refezione scolastica
Il 23 novembre la Giunta Comunale di Torino ha approvato uno schema di accordo con Regione Piemonte, Banco Alimentare, Compass Group e Società Asili Notturni Umberti I per avviare una fase sperimentale di recupero dei pasti non distribuiti nelle mense scolastiche. L’iniziativa della durata di un anno sarà avviata all’inizio del 2011 e coinvolgerà le mense scolastiche della Circoscrizione 7
24 November, 2010
Il 23 novembre la Giunta Comunale di Torino ha approvato uno schema di accordo con la Regione Piemonte, il Banco Alimentare, Compass Group e la Società Asili Notturni Umberti I per avviare una fase sperimentale di recupero dei pasti non distribuiti nelle mense scolastiche. L’iniziativa sarà avviata all’inizio del 2011, coinvolgerà le mense scolastiche della Circoscrizione 7 e durerà fino alla fine dell’anno scolastico: destinataria dei pasti l’organizzazione di volontariato Società per gli Asili Notturni Umberto I.
L’avvio della sperimentazione fa seguito ad un monitoraggio condotto lo scorso anno per un mese nelle mense di 5 scuole della stessa circoscrizione, su un totale di 1518 pasti al giorno: le porzioni non distribuite sono state circa 90 mila, pari a circa 9 tonnellate di cibo. Nel corso di quest’anno il progetto è stato messo a punto per quanto riguarda le modalità di raccolta, trasporto e conservazione dei pasti, con particolare attenzione al mantenimento di condizioni igienico sanitarie ottimali: prove di temperatura per la conservazione ed il trasporto sono state effettuate presso il centro di cottura di Compass Group, società che fornisce i pasti alle mense scolastiche monitorate.
Già dal 2004 il Comune recupera pane e frutta non somministrati nelle mense scolastiche per consegnarli ad enti assistenziali: le ditte fornitrici di pasti alle 120 scuole elementari si occupano della raccolta. Nello scorso anno scolastico sono state ridistribuite 14 tonnellate di pane e 7 di frutta.
I pasti non distribuiti a scuola saranno dirottati al volontariato - da La Repubblica Torino del 24.11.2010