A Milano la “città del lavoro” ecosostenibile
Presentato il progetto di un eco-spazio lavorativo da 50 mila metri quadrati. Sorgerà al Parco Forlanini di Milano. Previsti 6500 metri quadrati di pannelli fotovoltaici, impianti di recupero dell’acqua piovana, riscaldamento con pannelli solari, edifici eco-sostenibili
24 November, 2010
Cominciano col dire che potrebbe trattarsi di una cittadella del lavoro eco-autarchica.. Presentata a Milano, si tratta dell’eco-spazio lavorativo tra i più grandi d’Italia. Nascerà al Parco Forlanini, ai margini del capoluogo lombardo e a due passi dallo scalo milanese di Linate, su una vasta area di 50mila metri quadrati, ospitando edifici commerciali a impatto zero.
Questo moderno “workspace “, come l’ha definito l’assessore milanese al territorio Carlo Masseroli, sarà totalmente eco-sostenibile: green nella realizzazione degli edifici, green nel recupero dell’acqua piovana, green nelle fonti di energia e nel riscaldamento, e green negli spostamenti.
Soprattutto si punterà sugli edifici eco-sostenibili. Perché a Milano almeno i due terzi dell’inquinamento è prodotto da sistemi molto bassi di eco-sostenibilità dei fabbricati ed edifici.
Punto di forza del progetto è il ruolo degli operatori privati in questo intervento di eco-urbanistica nel quale emerge il senso di responsabilità sociale e ambientale verso la comunità oltre a un interesse verso il welfare. Sono infatti 6500 i metri quadrati di pannelli fotovoltaici che saranno installati nell’area; produrranno 960.000 kwh di energia che copriranno tutto il fabbisogno energetico dell’eco spazio. Attraverso impianti di recupero sarà recuperata l’acqua piovana, raccolta in vasche sotterranee, e poi destinata agli impianti di consumo. Acqua piovana che sarà usata per i servizi igienici e le irrigazioni dei giardini e del verde. Mentre l’acqua potabile sarà pompata dal sottosuolo e poi inviata agli edifici. Naturalmente si è pensato anche al riscaldamento (pannelli solari e geotermia) e agli spostamenti interni che saranno a zero emissioni perché avverranno in minicar elettriche. Le auto private vanno lasciate in un grande garage sotterraneo da 500 posti.