Genova: firmato il primo accordo tra Comune, Provincia e Regione Liguria per il Museo della Rumenta
Venerdì 26 novembre 2010 a Genova, in occasione del convegno “Come mettere la prevenzione al centro della gestione sostenibile dei rifiuti”, è stata siglata la prima intesa tra Comune, Provincia e Regione Liguria per la realizzazione del progetto “Museo della Rumenta”
30 November, 2010
Venerdì 26 novembre 2010 a Genova è avvenuta la posa metaforica della prima pietra del Museo della Rumenta. In occasione del convegno “Come mettere la prevenzione al centro della gestione sostenibile dei rifiuti” organizzato nella Settimana Europea per la Rifiuti dei Riduzione è stato infatti siglato il primo accordo tra Comune, Provincia di Genova e Regione Liguria per la realizzazione del Museo della Rumenta. L'intesa è stata firmata da Marta Vincenzi, sindaco di Genova, Sebastiano Sciortino, assessore provinciale all'Ambiente, e da Renata Briano, assessore regionale all'Ambiente.
Il progetto prevede la realizzazione a Genova di un'area espositiva, di studio e divulgazione culturale sul concetto di rifiuti (rumenta in genovese). Il progetto museale si articola infatti in 4 sezioni. Il Museo: un centro (e una rete) permanente di attività espositive. La sezione laboratorio: un centro (e una rete) di riflessione scientifica, divulgazione e diffusione di buone pratiche sul concetto di rifiuto e sul suo “superamento” - prevenzione, riduzione, percorso verso rifiuti zero. La sezione artistico-culturale: un centro (e una rete) di attività artistiche (figurative, video-cinematografiche, letterarie) che utilizzano materialmente e/o prendono lo spunto espressivo da residui e scarti delle attività umane. La sezione filiera del riutilizzo: un centro (e una rete) di green economy del riutilizzo e della preparazione al riutilizzo, basata sulla valorizzazione del lavoro inclusivo.
Il progetto dovrebbe realizzarsi presso i Magazzini dell'Abbondanza insieme ad una rete di sedi individuate in città (Fabbrica del riciclo / discarica Scarpino / Museo di storia e cultura contadina / Themis v.la Rosazza). La posa della prima pietra è prevista nella seconda metà del 2011.