Treni locali: più corse e maggiore velocità. Ma in vista c'è un'ondata di rincari delle tariffe
Presentato ieri il nuovo piano orario di Trenitalia-LeNord: 62 corse in più con la novità della tratta Malpensa-Stazione Centrale. Ma la scure della finanziaria si farà sentire. Formigoni garantisce: "Aumenti non oltre il 25%".
02 December, 2010
Tante corse in più, ma tanto più care. E’ questo in sintesi lo scenario del trasporto pubblico lombardo nell’immediato futuro alla luce della conferenza stampa di presentazione del nuovo piano orario del trasporto locale su rotaia che scatterà dal 13 dicembre prossimo, illustrato ieri dal governatore Roberto Formigoni, dall’assessore regionale alla Mobilità Raffaele Cattaneo e dal presidente di Trenitalia-LeNord Giuseppe Biesuz.
Ma ecco i numeri: nessun taglio, ma ben 62 corse in più su tutta la rete regionale. La novità principale è il nuovo collegamento tra la stazione Centrale di Milano e l’aeroporto di Malpensa, che si aggiungerà al servizio già esistente da Milano Cadorna e che verrà attivato dal 12 dicembre. Complessivamente, saranno 130 i collegamenti ferroviari giornalieri, 51 da Centrale, 79 da Cadorna; di questi ultimi, 54 saranno diretti con tempo di percorrenza di 29 minuti. Il nuovo servizio, reso possibile dall’attivazione nel mese di luglio del “passantino” che collega Centrale a Bovisa, è articolato in due modalità:
1- un treno ogni 60 minuti, in partenza da Centrale al minuto 25, con fermate intermedie a Garibaldi, Bovisa, Saronno, Busto Ferrovienord nelle ore di punta; nelle ore di morbida si aggiungeranno le fermate di Rescaldina, Castellanza e Ferno-Lonate;
2- un servizio veloce, 5 corse con le sole fermate di Porta Garibaldi e Bovisa; da Malpensa Aeroporto, i servizi veloci per Milano Centrale sono sei.
Il servizio da Milano Cadorna sarà rimodulato con corse no-stop nelle ore di morbida (percorrenza 29 minuti) e corse con fermate intermedie a Saronno e Busto Arsizio FN nelle fasce di punta (36 minuti).
Qualche novità anche sulle altre tratte. Ci saranno due nuovi convogli tra Milano e Mantova, arteria su cui i 2.350 pendolari impiegheranno 10 minuti in meno per il taglio di alcune fermate minori. Sarà poi potenziata la linea Milano-Chiasso e il collegamento serale con Bellinzona. Sulla tratta Piacenza-Lodi-Milano, i pendolari arriveranno a Milano la mattina (partenza alle 6.53) con 19 minuti di anticipo, grazie al taglio della fermata di Codogno (poi coperta da un successivo treno da Mantova).
Ma quello che preoccupa sono i probabili aumenti, diretta conseguenza dei tagli in Finanziaria. L’assessore Cattaneo è ottimista sulla possibilità di limitarli. “È probabile che i tagli si aggireranno intorno ai 100 milioni - spiega - di cui almeno la metà, sui 50 milioni, verrà recuperata attraverso la manovra tariffaria: aumenti ci saranno, ma non oltre il 25%”.
La replica arriva da Giorgio Dahò, portavoce del Patto pendolari lombardi. “Dire che gli aumenti non supereranno il 25% è tragicomico. Non scordiamoci che anche ad agosto ci furono leggerissimi ritocchi tariffari. La storia dell’aumento delle corse è fumo negli occhi, perché pagheremo tutto noi”. Per questo, il Patto dei pendolari insieme all’associazione Codici invitano tutti a partecipare alla raccolta di firme che avrà luogo domani mattina dalle 8 in poi presso la Stazione di Cadorna.