Solare su terreni agricoli, la Coldiretti plaude allo schema di decreto varato dal Cdm
L'associazione accoglie con favore la limitazione all'uso di terreni agricoli per la produzione di energia fotovoltaica inserita nella bozza di decreto licenziata dal Consiglio dei ministri. Si tratta, secondo Coldiretti, di un «alt alle speculazioni che hanno sottratto terre fertili all'agricoltura»
03 December, 2010
Anche la Coldiretti, come la Cia (Confederazione italiana agricoltori) qualche giorno fa, ha accolto con favore la bozza di decreto legislativo sulle rinnovabili licenziata dal Consiglio dei ministri. In particolare, l'associazione approva le limitazioni all'impiego di terreni agricoli per la produzione di energia fotovoltaica. «I terreni rappresentano per le imprese agricole un fattore di produzione molto importante – ha dichiarato Sergio Marini, presidente di Coldiretti – e la presenza di impianti fotovoltaici di grosse dimensioni ha fatto e farà impennare i prezzi dei terreni in maniera vertiginosa, sottraendo talvolta anche campi fertili destinati all’attività agricola».
L'associazione ha dunque accolto con favore la proposta, accolta dal Cdm, di Giancarlo Galan, ministro delle Politiche agricole, di inserire nel decreto la norma che non consente di costruire su terreni agricoli impianti fotovoltaici a terra con potenza superiore a un megawatt. Si tratta, secondo Coldiretti, «di un importante stop alle speculazioni dei grandi impianti fotovoltaici che sottraggono campi fertili».