Roma, polveri da sabbia: non si blocca
Concentrazioni alte, ma se le micropolveri vengono dal Sahara e non dalle marmitte...
23 February, 2004
Sabato 21 febbraio nonostante un po' di pioggia e un po' di vento, a Roma si sono registrate concentrazioni alte di micropolveri. E' un fenomeno correlato alle polveri del Sahara, ha sentenziato il servizio metereologico. Il Comune ha quindi deciso di non applicare in questo caso il dispositivo che prevede il blocco di tutti i non catalizzati nell'anello verde. Ecco il comunicato del Comune. E' una nuova pagina nelle controverse vicende delle micropolveri... INQUINAMENTO: CENTRALINE ARPA SOPRA I LIVELLI MA E’ SABBIA DEL NORD AFRICA Non sarà disposto per domani 23 febb il blocco dei veicoli più inquinanti Le centraline di rilevamento dell’Arpa hanno segnalato per il secondo giorno consecutivo il superamento dei limiti fissati per le polveri sottili. La media giornaliera riferita al 21 febbraio, secondo l’Agenzia Regionale, registra valori elevatissimi in tutte le stazioni: Arenula 109 (microgrammi /metrocubo), Fermi 88, Magna Grecia 97, Villa Ada 66. Tuttavia, non sarà disposto il blocco dei veicoli più inquinanti perché, secondo i dati forniti dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica di Pratica di Mare, i superamenti sono riconducibili ad eventi naturali cioè ad una intensa ventosità da sud-est che ha trasportato sabbia dalle regioni del nord Africa. Inoltre, la qualità dell’aria, in considerazione delle condizioni meteorologiche è favorevole alla dispersione degli inquinanti. “Le fonti di emissioni delle polveri sottili devono essere indagate per capirne la natura e dunque la pericolosità – dichiara l’Assessore all’Ambiente Dario Esposito. Infatti, si rischia di dover disporre blocchi della circolazione quando le cause dei superamenti delle polveri non sono attribuibili al traffico veicolare ma a fenomeni naturali. L’incertezza è frutto dell’approssimazione della Regione che nella delibera del dicembre scorso prescrive al Comune il blocco dei veicoli a meno che il superamento dei livelli non sia di ordine naturale, ma non ha ancora individuato un ente che si assuma il compito di certificare i fenomeni meteorologici. Siamo in attesa – conclude Esposito - che si faccia chiarezza.” Il tema delle micropolveri da sabbia è comunque ancora da approfondire. Ecco cosa ci dice il dirigente dell'Arpa Piemonte Enrico Garrou: " Le micropolveri sono nocive non tanto perchè sono piccole quanto perchè su di esse si fissano i veleni dell'aria, e in particolare gli agenti mutageni e cancerogeni. Quindi anche le micropolveri che non sono prodotte dalle emissioni attirano e trasportano sostanze cancerogene che sempre dalle emissioni derivano. Il fenomeno è da studiare ma ciò che esce dalle marmitte può arrivare ai nostri polmoni applicandosi anche alle micropolveri di sabbia sahariana.." Abbiamo interpellato anche il professor Emile De Saeger, del centro di ricerche che lavora per la Commissione Europea: "E' vero che le micro-microparticelle velenose possono depositarsi sulle micropolveri di sabbia sahariana ma questo non significa che la nocività complessiva aumenti in proporzione.Per intenderci,se la concentrazione misurata è stata di 95 mcg a causa delle sabbie sahariane, forse solo 30 di quei 95 mcg sono velenosi."