Unione delle Province d’Italia: ridurre la produzione dei rifiuti e modificare il ciclo integrato
Dal Dipartimento Ambiente dell’Upi, un elenco di proposte per ridurre la produzione dei rifiuti in Italia. Alfonso Ascione: “Con la drastica riduzione a monte, ridurremo anche la necessità di creare ulteriori discariche e termovalorizzatori. Per fare questo, però, c’è bisogno di introdurre modifiche alla legge sul ciclo integrato dei rifiuti”
10 December, 2010
Il Dipartimento Ambiente dell’Unione delle Province d’Italia avanza alcune proposte di modifica alle norme che regolano il ciclo integrato dei rifiuti in Italia. Fra queste: ridurre la quantità di rifiuti prodotti; favorire il riuso e l’utilizzo degli eco imballaggi, promuovere centri raccolta presso la grande distribuzione; realizzazione di centri di prodotti ‘alla spina’; la reintroduzione nella piccola e grande distribuzione del ‘vuoto a rendere’; l’eliminazione della distribuzione di sacchetti di plastica e la promozione di oggetti scomponibili per incentivare il recupero e il riuso.
“Se ridurremo a monte la quantità di rifiuti prodotti – ha spiegato Alfonso Ascione, Presidente del Dipartimento Upi Nazionale e Consigliere della Provincia di Napoli – potremo ottenere nel giro di 6 mesi primi decisivi risultati in tutta Italia. In questo modo, infatti, avremo vantaggi immeditati per tutti: per i cittadini, che, non solo avranno meno disagi, ma vedranno anche diminuire i costi dei prodotti e della tassa sui rifiuti, e che quindi saranno incentivati ad accogliere e promuovere questo cambiamento culturale. Per l’ambiente e il territorio, perché con la drastica riduzione di rifiuti a monte ridurremo la necessità di creare ulteriori discariche e termovalorizzatori. Per fare questo, però, c’è bisogno di introdurre modifiche alla legge sul ciclo integrato dei rifiuti”.