Certificazione energetica via web, è boom al centro-nord: +40% rispetto al semestre scorso
Il sito CertificazioneEnergeticaOnline pubblica i dati relativi all'ultimo semestre: negli ultimi sei mesi le richieste di certificazione degli immobili sono cresciute del 40% rispetto al semestre precedente. In testa la Lombardia, seguita dalle altre regioni che hanno già chiarito il quadro normativo e costituito gli albi dei certificatori
15 December, 2010
La certificazione energetica degli edifici via web ha fatto registrare un vero e proprio boom nell'ultimo semestre, soprattutto nelle regioni del centro-nord. Lo rivelano i dati diffusi dal sito CertificazioneEnergeticaOnline.com, tra i principali soggetti in Italia a fornire servizi di consulenza per le certificazioni energetiche via internet. «E’ stato possibile delineare – si legge nella nota – la situazione del mercato online della certificazione energetica negli ultimi 6 mesi. Il primo dato interessante da evidenziare riguarda un tasso di crescita delle richieste di certificazioni del 40% rispetto al semestre precedente». La parte del leone spetta alla Lombardia, da cui proviene il 43% delle richieste di certificazione. Seguono: Piemonte (13% delle richieste), Emilia Romagna (11%), Lazio (9,5%), Veneto (6,7%), Liguria (4,3%) e Toscana (3,2%).
Non è un caso, secondo gli amministratori del portale, che il maggior numero di domande sia stato inoltrato dalle regioni in cui il quadro normativo di riferimento è ben definito e dove esistono appositi albi per i certificatori energetici. «Nelle altre regioni – aggiungono – la disciplina non risulta ancora del tutto chiara e definita, e questo incide notevolmente sulle richieste di certificazione». Tornando all'analisi dei dati, l’84% delle richieste si riferisce ad appartamenti, mentre le richieste di certificazione energetica per le villette rappresenta solo l’8% del totale. Inoltre, il 74,5% egli edifici per cui è stata richiesta la certificazione è dotato di riscaldamento autonomo, mentre il 23% possiede un riscaldamento centralizzato e solo il 2,3% si avvale di teleriscaldamento.
Lo studio include anche i risultati di un sondaggio effettuato su un campione di 2.300 utenti del sito, a cui sono state poste domande relative alle difficoltà e ai problemi che i cittadini incontrano nel certificare la propria abitazione. La maggiore criticità è risultata essere la difficoltà di trovare un certificatore a cui rivolgersi e di cui potersi fidare (59% degli intervistati), ma preoccupa anche la mancanza di informazioni adeguate e la conseguente difficoltà a comprendere se la certificazione sia davvero necessaria (26%). Solo il 15% degli intervistati ha dichiarato di non aver riscontrato alcun problema. Schiacciante, infine, il dato sulle motivazioni che spingono i cittadini ad avviare l'iter: l'89% degli intervistati ha richiesto la certificazione solo perché obbligato dalla legge, l’8% perché vuole rilevare l’efficienza energetica della propria abitazione, il 3% per aumentare il valore del proprio immobile.