Roma, la scorsa primavera prove generali dell'addio ai sacchetti di plastica
In attesa che scatti, il primo giorno del 2011, il divieto definitivo di utilizzo dei sacchetti di plastica, la capitale ha fatto le prove generali la scorsa primavera, grazie all'iniziativa “Chi previene, ama” promossa da Campidoglio e Ama nei principali mercati e centri commerciali della città
23 December, 2010
Veronica Ulivieri
Dal 1° gennaio 2011, lo stop ai sacchetti di plastica sarà generalizzato e definitivo in tutta Italia. Nella capitale, in attesa che le norme europee a favore delle shopper biodegradabili diventassero legge, Ama (Azienda municipale ambiente) e il Comune hanno lanciato a marzo scorso una campagna di sensibilizzazione dei cittadini. Dall’8 al 14 e dal 22 al 28 marzo 2010, in 12 centri commerciali e 10 mercati rionali di Roma sono stati distribuiti in via sperimentale oltre mezzo milione di sacchetti alternativi in carta riciclata, con il logo Ama e lo slogan "Chi previene, ama".
Le buste potevano contenere fino a 7 kg di peso ed erano realizzate al 100% con carta riciclata a certificazione Fsc (Forest Stewardship Council), marchio che attesta che il prodotto è fabbricato con legno o fibre di legno riciclate post consumo. Buste riutilizzabili e, a fine vita, riciclabili attraverso la raccolta differenziata della carta o dei rifiuti organici. Ai cittadini che hanno visitato le 22 strutture Ama, allestite a forma di buste giganti, è stato distribuito anche un questionario con 10 domande per sondare i comportamenti più diffusi, il livello di conoscenza dei danni ambientali causati dall'utilizzo delle buste in plastica tradizionali e di quanto impone la normativa europea, le soluzioni preferite per il futuro e il giudizio su questa prima campagna.
Nell’iniziativa sono stati coinvolti i maggiori centri commerciali della città: I Granai, Cinecittà 2, Casilino, Parco Leonardo e Da Vinci (Fiumicino), Tiburtino Shopping Center (Guidonia), Porta di Roma, Casal Bertone, Roma Est, La Romanina, Anagnina, Eur Roma 2. I mercati rionali che hanno ospitato le postazioni Ama sono tra i più frequentati: via Catania, piazza degli Euganei, via Ciro da Urbino, via del Quadraro, piazza dell'Unità, Piazza San Lorenzo in Lucina, piazza Testaccio, piazza Alessandria, piazza Iris, e via Campagnatico. «L'impatto ambientale dell'utilizzo diffuso dei sacchetti di plastica è devastante: basti pensare che in un anno, nella sola città di Roma, si stima che se ne consumino oltre 1 miliardo e 600 milioni. A fronte di una vita media di circa 20 minuti (il tempo che intercorre tra l'acquisto di prodotti e la dispensa di casa), la permanenza nell'ambiente di questi oggetti può arrivare anche a centinaia di anni», spiegano all’Ama.