Stop ai sacchetti a Venezia: “Per frutta e verdura alcuni supermercati torneranno al sacchetto di carta”
La delibera del Comune di Venezia che vieta la distribuzione di sacchetti non biodegradabili dal 1° luglio 2011. L'assessore comunale al Commercio, Carla Rey: “Il divieto copre qualsiasi tipo di sacchetto non biodegradabile. Per frutta e verdura alcuni supermercati torneranno al sacchetto di carta”
27 December, 2010
A Venezia una delibera firmata dagli assessori comunali Gianfranco Bettin e Carla Rey, rispettivamente con delega all'Ambiente e al Commercio, recepisce il protocollo di intesa firmato con le associazioni di categoria e dei consumatori, per bloccare definitivamente la distribuzione di sacchetti non biodegradabili dal 1 luglio 2011 concedendo agli operatori commerciali un periodo di transizione di sei mesi, dal primo gennaio al 31 giugno 2011, per smaltire le scorte di sacchetti di plastica ancora in loro possesso. A Torino il divieto entrato in vigore nel luglio 2010 è limitato ai sacchetti cosidetti "a canottiera". Il protocollo d'intesa veneziano stabilisce che il divieto riguarderà “ogni genere di sacchetti non biodegradabili per l'asporto di merci e alimenti, compresi i sacchetti per il confezionamento di alimenti sfusi (frutta, verdura, prodotti freschi da banco)”.
“Il divieto copre qualsiasi tipo di sacchetto non biodegradabile - ha dichiarato ad Eco dalle Città l'assessore al Commercio del Comune di Venezia, Carla Rey -. Ci pareva importante dare un segno forte dal punto di vista educativo, non limitandoci ad una sola tipologia di sacchetto”.
“Per quanto riguarda il sacchetto per i prodotti sfusi – ha continuato l'assessore - abbiamo ricevuto indicazioni da parte di alcuni supermercati che ritorneranno al sacchetto di carta per la frutta e la verdura pesando la frutta alle casse. Altri passeranno ai sacchetti a strappo biodegradabili”.
“Per avere un buon risultato abbiamo cercato l'accordo con le associazioni di categoria. In questo modo, sulla base delle loro richieste, abbiamo individuato in 6 mesi il tempo per lo smaltimento dei sacchetti che non saranno più a norma. A Venezia, forse - ha concluso Carla Rey - abbiamo trovato da parte delle associazioni di categoria una sensibilità particolare rispetto all'impatto ambientale dei sacchetti di plastica visto anche il contesto molto delicato e fragile della laguna veneziana”.