L'agenzia internazionale Irena realizzerà una “mappa mondiale delle rinnovabili”. Si parte dall'Africa
L'ambizioso progetto punta alla redazione di un report sullo sviluppo delle rinnovabili in tutti i paesi del mondo, con informazioni sulle leggi in vigore, gli incentivi offerti e gli obiettivi fissati dai vari governi nazionali. Il progetto prenderà il via con l'Africa e le isole del Pacifico, e dovrebbe dare i primi frutti nella seconda metà del 2011
17 January, 2011
Una guida alle politiche in materia di fonti rinnovabili di tutti i paesi del mondo, con informazioni sulle norme in vigore, gli incentivi, gli obiettivi nazionali. È l'ambizioso progetto lanciato dall'autorevole Irena (International renewable energy agency) , l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, nata nel 2008 su iniziativa di alcuni stati europei come Germania, Spagna e Danimarca. Ora Irena punta dunque a tracciare una sorta di “mappa” mondiale delle rinnovabili, in grado di orientare gli addetti ai lavori e i semplici cittadini che vogliono investire nell'energia pulita, ma anche di fornire elementi per giudicare l'efficacia delle politiche nazionali in materia. Il progetto, denominato “Renewable readiness report” coinvolge già una cinquantina di paesi in tutto il mondo (ovvero quelli che hanno ratificato l'adesione a Irena, mentre sono 149 i paesi firmatari) e prenderà il via da due regioni in particolare: Africa e isole del Pacifico. Il report, infatti, riserverà un'attenzione particolare alle aree in via di sviluppo, che in molti casi difettano ancora delle conoscenze e delle competenze necessarie per lo sviluppo delle rinnovabili.
Adnan Z. Amin, direttore generale dell'Agenzia, ha spiegato in un'intervista a Gulf News: «Per molti paesi si hanno elementi della politica dedicata rinnovabili, ma senza un'immagine chiara: quale sia il quadro legislativo, quali gli incentivi offerti e gli obiettivi nazionali, quali i piani per lo sviluppo delle rinnovabili». Oltre ai governi nazionali, l'iniziativa coinvolgerà organizzazioni internazionali, come la Banca Mondiale e l’Undp (United nations development programme, il Programma di sviluppo dell'Onu) e gruppi attivi a livello locale, come l'Unione Africana. Il Report, in definitiva, non solo fornirà una “bussola” per i potenziali investitori, ma punterà anche a mettere in luce le eventuali lacune nelle politiche adottate dai vari governi, oltre a suggerire possibili misure per migliorare lo sviluppo delle rinnovabili. Nella relazione, infine, sarà inserita anche una mappa della radiazione solare e della capacità eolica delle diverse aree del Pianeta. Secondo Amin, i primi risultati del progetto saranno disponibili nella seconda metà del 2011.