Operazione Solidarietà Campania: conferite 1000 tonnellate, il 2,3% dei rifiuti previsti
Secondo l’ultimo aggiornamento del 20 gennaio 2011, sono 1031 le tonnellate di rifiuti conferite presso la Italcave di Taranto, il 2,3 % del totale su 45.000 tonnellate previste. Pubblicato on-line il verbale di riunione del tavolo paritetico tra Puglia e Campania del 4 gennaio 2011. I motivi del ritardo: pochi camion a disposizione e l’irrigidimento dei controlli e delle procedure
20 January, 2011
Secondo l’ultimo aggiornamento pubblicato il 20 gennaio 2011, sono state conferite presso la Italcave di Taranto 1031 tonnellate di rifiuti rifiuti urbani selezionati e tritovagliati dagli STIR napoletani, corrispondente al 2,3% su un totale di 45.000 tonnellate. Lo slittamento del termine dell’Operazione, a questo punto, appare certo e ben oltre marzo 2011.
La lentezza dei conferimenti si può ricondurre a più motivi: il numero esiguo degli automezzi del corsorzio Cite (solo 7 camion vengono usati sui 20 a disposizione, in quanto dotati di una copertura con pannelli rigidi), determinando il ridimensionamento del numero dei viaggi e quindi dei conferimenti; in secondo luogo le precise procedure e i rigorosi controlli stabiliti dal Protocollo di Intesa tra le due Regioni, Puglia e Campania al fine di favorire la sicurezza e la trasparenza agli occhi degli autoctoni tarantini; in ultimo le proteste degli stessi che chiedono la chiusura delle discariche joniche.
L’irrigidimento dei controlli si può desumere dal verbale tecnico del 4 gennaio 2011, redatto durante lo svolgimento del tavolo paritetico tra la Campania e la Puglia, pubblicato sul sito istituzionale dell’Assessorato all’Ecologia della Regione Puglia, per ragioni di trasparenza, insieme all’aggiornamento dei dati. In quella riunione, svolta a porte chiuse (senza i cittadini per ragioni tecniche e di sicurezza), furono affrontate le questioni del monitoraggio e del controllo dei rifiuti provenienti dagli STIR campani.
I cittadini, sia in fase di protesta che durante il previo confronto con l’assessore Nicastro, hanno richiesto che venissero effettuati maggiori controlli. Tra questi, due tipi determinano la dilatazione dei tempi: “gli accertamenti sulla radioattività” e “le certificazioni analitiche”.
I controlli sulla radioattività dei rifiuti sono previsti già in fase di partenza dagli STIR campani. Con il recente verbale, su richiesta delle popolazione locale, sono stati aggiunti anche a destinazione nelle varie discariche.
La Provincia di Taranto, dunque, si è impegnata a dotarsi di un rilevatore, nel frattempo, saranno i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Bari a svolgere i relativi controlli. Inoltre per garantire la contemporanea presenza dei diversi enti deputati al controllo è stato stabilito che non potranno essere utilizzati, per i conferimenti nella stessa giornata, più di due siti di discariche sulle tre disponibili. Fino adesso solo la Italcave di Taranto è stata coinvolta. La programmazione e la turnazione verrà stabilita dall'Unità Operativa della Protezione Civile con cadenza settimanale. La Regione Puglia, ricevuta la comunicazione, garantirà l’aggiornamento delle informazioni sul proprio portale istituzionale.
In merito alle certificazioni analitiche, l’Arpa Campania è tenuta a effettuare “la caratterizzazione di base” e la “misura dell'indice respirometrico dinamico (IRD)” su ogni lotto (un lotto sono 2000 tonnellate e ne sono previsti 23). La prima analisi ci dice cosa effettivamente viene trasportato, la seconda spiega il grado di umidità del rifiuto ai fini della stabilità biologica. I tempi di misurazione dell’IRD mediamente variano da tre giorni a una settimana. A questi si devono aggiungere quelli di studio delle analisi e la comunicazione tra gli Enti controllori. In caso di riscontro positivo, i camion potranno effettuare il percorso di trasferimento con carico perfettamente sigillato. Fino ad oggi sono stati autorizzati tre lotti (dunque 6000 tonnellate) appartenenti all’impianto STIR di S. Maria Capua Vetere. Su altri tre sono in corso le analisi IRD, questa volta lo STIR è di Battipaglia.
Il verbale ha aggiunto che i gestori delle discariche dovranno realizzare all’arrivo dei camion la “verifica di conformità” dei rifiuti con le stesse modalità con cui l’Arpa Campania svolge la caratterizzazione di base dei rifiuti. La verifica verrà effettuata solo sul primo carico appartenente a ciascun lotto entro le ore 18.00. Lo sforamento degli orari crea l’infrazione della procedura. I camion, quindi, non saranno accettati dagli organi di controllo con l’ordine di ritornare al punto di partenza.