Il Tar di Lecce riapre la discarica Vergine
Il Tar di Lecce sulla base di un ricorso urgente ha riaperto la discarica Vergine. La Regione Puglia il 20 gennaio 2011 ne aveva sospeso l’AIA per 10 giorni per irregolarità nella gestione dei rifiuti. Nicastro: “La Regione rispetta. Ma l’ordinanza è stata emessa in assenza di contraddittorio con i legali della Regione Puglia.” Possibile l’impugnazione
25 January, 2011
Il Presidente del Tar Antonio Cavallari, accogliendo un ricorso d’urgenza presentato per conto della ditta Vergine, ha ritenuto insussistenti le violazioni denunciate dall'Arpa e dalla Polizia Provinciale. La Regione Puglia in seguito ha ritirato l'autorizzazione intimando alla ditta Vergine la chiusura dell’impianto. Si legge nel decreto: “I rifiuti abbancati sono stati coperti e così pure i rifiuti interessati dalla costruzione del dreno (…) considerato che i lavori relativi sono avvenuti a distanza di sicurezza dall’argine impermeabilizzato, cioè a circa undici metri dallo stesso”.
Secondo gli Avvocati Quinto "i più aggiornati dati dell’ARPA Puglia forniscono evidenza del fatto che durante i mesi di novembre e dicembre le emissioni provenienti dall’impianto non sono state in assoluto neppure percepibili dal più vicino Comune di Lizzano".
In relazione alla notizia della riapertura della discarica “Vergine” di Taranto disposta dal TAR, l’assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro ha dichiarato: “La Regione rispetta, da sempre, tutte le sentenze pronunciate dai giudici della Repubblica. Rispetterà anche questa decisione – che sentenza non è, ma semplice ordinanza - emessa in assenza di contraddittorio con i legali della Regione Puglia. Si tratta di una procedura assolutamente corretta e consentita dalle norme che regolano il procedimento dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Tuttavia, l’impossibilità per l’autorità che ha adottato il provvedimento impugnato di argomentare in contraddittorio dinanzi ai giudici, crea una “consentita” ma “inevitabile” frattura.
La diffida ed il provvedimento di sospensione dell’esercizio dell’attività della discarica “Vergine” in agro di Lizzano, sono frutto di violazioni accertate da organismi tecnici di elevatissimo profilo professionale: dirigenti del Dipartimento provinciale dell’ARPA Puglia di Taranto ed ufficiali di polizia giudiziaria del Corpo di Polizia provinciale di Taranto.
Ci aspettiamo, quindi, di leggere, nell’ordinanza resa in data odierna dal TAR - Puglia Sezione di Lecce – motivazioni assai diffuse ed articolate, trattandosi di una decisione che ha superato i verbali di sopralluogo e contestazione redatti dagli organi tecnici pubblici prima citati”.
Al vaglio degli organi tecnici rimane la possibilità di impugnare il provvedimento, ma solo dopo la “lettura della corposa motivazione dell’ordinanza”. Prioritario per Nicastro rimane la tutela del diritto alla salute dei cittadini con tutti i mezzi consentiti.