Una nuova torre nel cielo di Parigi
Si chiama Tour Triangle il nuovo grattacielo a piramide che nel 2012 cambierà lo skyline parigino. Firmato da Herzog & de Meuron, ha già scatenato polemiche - da L'Espresso del 20.11.2008
24 November, 2008
Ancora è soltanto un progetto, eppure le polemiche sulla sua realizzazione già non mancano. C'è da scommettere che il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoë, metterà in gioco tutta la sua capacità dialettica e la sua influenza per far accettare ai suoi concittadini il nuovo grattacielo, a forma di piramide piatta e alto 211 metri di altezza, che sorgerà a sud della capitale, nella zona di Porte de Versailles.
L'obiettivo del Municipio è realizzare questo nuovo simbolo cittadino, già battezzato Tour Triangle, la Torre Triangolo, entro il 2012, anno di elezioni presidenziali. Il sindaco socialista vorrebbe arrivarci ornato di questo nuovo immenso gioiello fatto di cemento armato, cristallo e tecnologia ultramoderna. La Torre Triangolo è stata pensata e disegnata dallo studio dei famosi architetti svizzeri Herzog & de Meuron e integra le soluzioni più recenti in termini di progettazione ecologica. Obiettivo evidente, in questa fase progettuale, è sedurre i parigini. I quali, sebbene in nove anni abbiano votato per ben due volte un sindaco progressista, rimangono tutto sommato grandi conservatori, pronti a scandalizzarsi per ogni novità architettonica che "sfiguri" la città superando i 37 metri di altezza prevista di norma per tutte le costruzioni del centro.
Lo scandalo, del resto, è già scoppiato in passato. Fu scandalo per la tour Eiffel, nel 1889, poi per la tour Montparnasse nel 1969, quindi per il Centre Pompidou negli anni Settanta, per il lungosenna voluto dal sindaco Chirac negli anni Ottanta, per tutte le grandi opere del presidente Mitterrand degli Ottanta e Novanta, dalla piramide del Louvre all'Opéra Bastille, e di recente per la Biblioteca Mitterrand e per il Museo del Quai Branly. Se i parigini sono brontoloni e difficili da convincere, sono però sensibili all'innovazione tecnologica, all'ecologia, all'ambiente e godono forse più degli altri francesi del "rayonnement", l'irraggiamento, lo splendore, che partendo dalla loro capitale deve illuminare il mondo. Insomma una torre si può fare, ma che sia all'avanguardia.
Ecco allora il progetto di questa piramide piatta, dal design stupefacente e atipico ma follemente ecologico. Gli architetti svizzeri Jacques Herzog e Pierre de Meuron, che hanno realizzato fra l'altro il famoso "nido d'uccello" dello Stadio Olimpico di Pechino e la Tate Modern di Londra, l'hanno pensata come una "forma voluta, calcolata ed ecologica" che libera spazio, crea un ingresso più accessibile alla fiera Paris Expo, ne aumenta la luminosità, la rende spettacolare, visibile e la dota di una zona verde. "L'orientamento della torre è calcolato secondo l'orientamento dei venti" spiega Jacques Herzog durante la presentazione al pubblico "il percorso del sole, la possibilità di non disturbare le costruzioni vicine con delle zone d'ombra.
Il concetto ecologico dell'opera si fonda su quattro pilastri: concentrazione dello spazio, ventilazione naturale del palazzo, energia solare e geotermica". La torre dunque sarà "ecologica, accessibile" e più grande della Tour Montparnasse (210 metri) ultimo grattacielo costruito nella capitale nel 1969. Cattiva esperienza, evidentemente, se anche gli architetti svizzeri non si nascondono nel definirla "rigida e poco accogliente".
Il 'triangolo' quindi sarà alto almeno 211 metri, cioè un metro in più della rivale, e ospiterà uffici, sale per conferenze, un hotel e terrazze pubbliche che offriranno una vista imperdibile della capitale e della vicina periferia sud. Se il sindaco sottolinea che questa torre (costruita dall'investitore Unibail-Rodamco che gestisce Paris Expo) non costerà nulla al contribuente parigino, in quanto il comune fornirà solo il terreno, e se non mancano le reazioni positive all'indotto (verranno creati 5000 posti di lavoro) i verdi invece si oppongono al progetto definendolo "energivoro". "In un momento di crisi energetica" spiegano gli ecologisti "non ci pare che costruire palazzi sempre più alti e consumatori d'energia sia una soluzione. Le città del XXIesimo secolo non potranno essere concepite come quelle del Xxesimo. Dovranno spendere meno". I lavori della Tour Triangle dovrebbero iniziare nel marzo 2010 e concludersi nel 2012, ma il prossimo appuntamento con le polemiche sarà per la fine dell'anno, quando un'altra riunione pubblica prevista il 16 dicembre metterà a confronto sostenitori e oppositori del grattacielo.