Malagrotta, il Consiglio regionale chiede che sia dichiarata area a elevato rischio ambientale
Approvato a maggioranza l'ordine del giorno proposto da Angelo Bonelli (Verdi). Entro sei mesi, la Giunta dovrà predisporre uno studio per riconoscere il pericolo a cui è esposta l'area della grande discarica romana
26 January, 2011
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato a maggioranza la richiesta di dichiarazione di area a elevato rischio di crisi ambientale per l'area di Malagrotta, nel territorio del Comune di Roma. Secondo quanto previsto dall'ordine del giorno, proposto dal consigliere Angelo Bonelli (Verdi), la Giunta dovrà predisporre entro sei mesi uno studio propedeutico finalizzato alla dichiarazione prevista dall'articolo 74 del decreto legislativo 112 del 1998.
«L'area compresa tra via della Magliana, il Grande raccordo anulare, via Aurelia e l'asse viario Ponte Galeria-Malagrotta – ha sostenuto Bonelli nell'ordine del giorno – è caratterizzata da una grave situazione di inquinamento ambientale per la presenza degli impianti della Raffineria di Roma con relativi depositi di carburante e petrolio, della discarica di Malagrotta per rifiuti solidi urbani, del termodistruttore per rifiuti ospedalieri di Ponte Malnome, del gassificatore di Malagrotta, nonché di un elevata concentrazione di attività estrattive». Serve, dunque, un piano di risanamento che rimuova le condizioni di rischio.