Autorità per l'energia: rinnovabili non appesantiscano le bollette dei consumatori
In una “segnalazione” inviata a governo e parlamento, l'Aeeg suggerisce una serie di correttivi allo schema di recepimento del decreto legislativo sulle rinnovabili. In particolare, l'Autorità chiede di evitare rincari in bolletta e di introdurre un'autorizzazione unica per impianti e allacciamenti
27 January, 2011
Per promuovere con efficacia le fonti rinnovabili e raggiungere gli obiettivi europei senza pesare eccessivamente sulle bollette, servono regole certe, misure anti-speculazione e meccanismi di mercato. E' quanto afferma l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (Aeeg) in una segnalazione indirizzata a parlamento e governo a proposito dello schema di decreto che recepisce la Direttiva europea (2009/28/CE) sulle rinnovabili. Il provvedimento, secondo l'Authority, richiede alcune modifiche per scongiurare il rischio di ulteriori oneri in bolletta per i consumatori (il sistema di incentivi in vigore nel 2010 ha pesato per oltre 3 miliardi di euro sul conto energetico degli italiani).
L'Aeeg chiede prima di tutto che siano garantite norme e tempi certi nell'applicazione del nuovo dispositivo, evitando rimandi a futuri decreti attuativi. La segnalazione raccomanda inoltre ai legislatori di limitare il ricorso agli incentivi, preferendo altri strumenti di mercato e di adottare misure anti-speculazione. In questo senso, l'Autorità suggerisce di introdurre un unico procedimento autorizzativo per gli impianti di produzione e i necessari allacciamenti. Per quanto riguarda infine il meccanismo dei certificati bianchi, giudicato efficace al punto di aver prodotto «per il risparmio energetico risultati superiori agli obiettivi», l'Aeeg invita a «salvaguardarlo, senza snaturarlo».