La richiesta della Rete No Smog Firenze: \"Spostare le centraline di fondo in zone più credibili\"
Intervista di Eco dalle Città a Maurizio Da Re, rappresentante della Rete No Smog Firenze, il network di ambientalisti che si sta interrogando in maniera critica sulle nuove regole anti smog approvate dalla Regione Toscana. Da Re ha chiarito qual è la posizione della Rete, soprattutto in merito alla "vera novità della delibera regionale": le centraline di riferimento per il monitoraggio dei superamenti del Pm10 non sono più quelle di "traffico" ma quelle di "fondo"
28 January, 2011
Perché siete contrari ai nuovi provvedimenti anti smog?
Come associazioni e gruppi della Rete No Smog Firenze non siamo affatto contrari ai nuovi provvedimenti antismog, indicati dalla Regione Toscana nella nuova delibera del 17 gennaio. Oltretutto si tratta di misure note e già proposte ai sindaci, quali limitazioni al traffico privato e ai bus turistici, all'accensione dei riscaldamenti. Anzi, vorremmo che i sindaci fossero più attivi ed efficaci sul Pm10 e sull'inquinamento atmosferico, perché da un anno a questa parte l'attenzione è molto calata (in coincidenza con le assoluzioni al processo antismog?) e le ordinanze, quando ci sono, vengono prese quasi controvoglia, perché i blocchi del traffico, già soft di per sé, sono ritenuti inutili. Siamo invece contrari alla vera novità della delibera regionale: le centraline di riferimento per il monitoraggio e i superamenti del Pm10 e per le misure antismog non sono più quelle di 'traffico' ma quelle di 'fondo'.
Qual è la vostra opinione sul parere tecnico rilasciato da Marco Chini dell'Arpa Toscana a Eco dalle Città?
Il parere tecnico dell'Arpat è in parte condivisibile. Le centraline di fondo potrebbero essere le più rappresentative dell'aria che respiriamo, a differenza delle centraline di traffico, poste ai margini delle strade più trafficate. Ma le centraline di fondo dovrebbero essere davvero collocate in zone dove si svolge la gran parte della giornata delle persone. E' questa la nostra obiezione! Se a Firenze le due centraline di fondo sono collocate all'interno del parco di Boboli, nel centro storico a traffico limitato, e nel giardino di un edificio pubblico nell'estrema periferia urbana, quasi in collina, il riferimento all'esposizione della popolazione va a farsi benedire! E non a caso queste centraline di fondo hanno misurato il Pm10 negli anni passati da 3 a 5 volte in quantità minore rispetto a quello delle centraline di traffico, mai superando i 35 giorni annuali di limite. E poi bisogna anche ricordare che una buona parte dei fiorentini vive vicino a strade più o meno trafficate e quindi l'esposizione al Pm10 è consistente.
Quali sono i rischi che secondo voi si corrono con l'adozione di questa misura?
Il rischio di questa scelta della Regione è proprio quello di ridimensionare il problema dello smog e del Pm10 nelle aree urbane della Toscana, Firenze in particolare, e quindi di ridurre la necessità di interventi e di ordinanze dei sindaci. E questo potrebbe anche diventare un precedente e un 'cattivo' esempio per altre Regioni. Meno male che per l'area fiorentina è stata anche indicata come riferimento una terza centralina di 'fondo', quella nel territorio comunale di Scandicci, in una zona più attendibile delle altre due di Firenze, dove non a caso i superamenti giornalieri sono stati in questi anni maggiori dei 35 giorni limite.
Quali sono le vostre proposte?
Innanzittutto stiamo chiedendo una diversa collocazione delle due centraline di Firenze, in modo da renderle credibili per l'esposizione della popolazione al Pm10. Ma non sarà facile! E poi stiamo continuamente aggiornando e rendendo pubblici i dati del Pm10 di questo mese di gennaio, il più inquinato di questi ultimi anni (e senza blocchi reali del traffico). Ad oggi abbiamo 20 giorni su 26 di superamenti del Pm10 alla centralina di 'traffico' di Ponte alle Mosse, mentre quelle di 'fondo' sono solo di 4 giorni a Boboli e di 8 a Bassi (notare la differenza!). E quindi cerchiamo di attirare l'attenzione sugli sforamenti e sulle auspicabili ordinanze dei sindaci, che devono ancora rimodellarsi sulla nuova normativa della Regione. Nell'attesa delle iniziative dei sindaci, ci respiriamo intanto il Pm10 in quantità tre volte superiore a quello consentito dalla legge.
A quali tipi di azioni state pensando per esprimere la vostra contrarietà?
Dopo il presidio già fatto una settimana fa davanti a Palazzo Vecchio, in questi giorni stiamo facendo audizioni alle commissioni consiliari del Comune di Firenze, prima Ambiente e poi Sanità e ancora Qualità Urbana, per sensibilizzarle sul Pm10 e sulla questione delle centraline. Vediamo quindi se si smuoverà qualcosa per cambiare la collocazione delle centraline di 'fondo'. Poi non escludiamo qualche altra manifestazione di protesta, così come non escludiamo qualche iniziativa, ancora da studiare, nei confronti della Regione. Ma siamo coscienti di fare una battaglia contro i mulini a vento!!
Smog da tre giorni oltre il limite. La Provincia: emergenza sanitaria - da la Repubblica Firenze del 28.01.2011
Smog. Gennaio nero. E il Comune tergiversa
Legambiente: smog da record - da la Repubblica Firenze del 29.01.2011
Allarme anche in centro. Siamo più inquinati di Milano
- da la Nazione Firenze del 29.01.2011