Chilo avrebbe mai pesato: “Ci aiutate a mappare l’Italia dei rifiuti?”
Cinque trentenni che vivono in varie zone d’Italia hanno lanciato un’idea originale per aiutare i cittadini a raccapezzarsi fra isole ecologiche, campane e cassonetti che cambiano uso e colore da un chilometro all’altro: costruire una mappa on line che contenga tutte le informazioni necessarie per il corretto conferimento in ogni comune italiano
02 February, 2011
Il sito Chilo avrebbe mai pesato è la prova che anche quando la burocrazia non funziona, funzionano le persone: Claudia, Daniele, Italo, Silvia e Tiziano, cinque trentenni che vivono sparsi in varie zone d’Italia hanno lanciato un’idea originale per aiutare i cittadini a raccapezzarsi fra isole ecologiche, campane e cassonetti che cambiano uso e colore da un chilometro all’altro: costruire una mappa on line che contenga tutte le informazioni necessarie per il corretto conferimento in ogni comune italiano.
Il progetto funziona grazie alla collaborazione volontaria degli utenti del sito, che inviano le informazioni relative al comune di residenza completando un questionario scaricabile dal sito. I dati raccolti vengono poi inseriti in una tabella, consultabile dagli utenti, che un comune dopo l’altro dovrebbe portare alla copertura totale del territorio nazionale.
Fra i comuni già mappati – una cinquantina circa - alcune grandi città come Milano, Roma, Torino e Napoli e parecchie cittadine di piccole dimensioni, Busana, Cotogno, Cascina, Trezzano sul Naviglio, Chieri etc.
“L’Italia è una – scrivono i curatori del progetto - e ce lo ricordano anche le celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità, ma le regole per differenziare la raccolta dei rifiuti sono mille e una. Vi è mai capitato di scoprire che le istruzioni tanto faticosamente assimilate, cambiano da provincia a provincia se non da comune a comune? Come orientarsi nel puzzle di regole che accompagnano un gesto tanto semplice come separare i rifiuti? Ecco che noi di Chilopesa abbiamo deciso di venirvi incontro promuovendo la creazione della prima mappa collaborativa sulla raccolta differenziata italiana e chiediamo il vostro aiuto per completarla!”