Fotovoltaico, la Germania pensa di tagliare gli incentivi a partire da luglio 2011
Una proposta congiunta del ministero dell'Ambiente e dell'associazione tedesca dell'industria solare prevede un calo dei sussidi statali del 3% a partire dal prossimo luglio, qualora le stime annuali per la nuova potenza installata superassero i 3.500 megawatt. I tagli saranno più consistenti se le nuove installazioni dovessero essere più numerose. Nel 2010, la nuova potenza fotovoltaica installata in Germania ha superato i 7.500 megawatt
02 February, 2011
L'associazione dell'industria solare tedesca (Bundesverband solarwirtschaft, Bsw-Solar) ha raggiunto con il ministero federale dell'Ambiente un compromesso che potrebbe anticipare di sei mesi la già prevista riduzione degli incentivi per il fotovoltaico. Il calo dei sussidi si inserisce nell'ambito di una road map che stabilisce appunto la diminuzione graduale delle feed-in tariff in proporzione all'aumento della capacità installata. La prima contrazione degli incentivi era programmata per l'inizio del 2012, ma ora potrebbe essere varata già a luglio di quest'anno, nel caso in cui le stime della nuova potenza fotovoltaica installata rivelassero un trend di crescita particolarmente rapido. Già nel 2010, infatti, le nuova installazioni avevano superato i 7,5 megawatt, portando la Germania a un totale di 17 gigawatt di potenza solare e gli incentivi sborsati dallo stato a livelli di preoccupazione per la cancelliera Merkel.
Di qui la decisione di correre ai ripari, anticipando un ritocco delle feed-in tariff qualora il boom del fotovoltaico continuasse anche nell'anno in corso. In particolare, se le proiezioni per il 2011 (calcolate a partire dalle nuove installazioni realizzate tra marzo e maggio) mostreranno un aumento annuo della capacità installata superiore ai 3.500 megawatt, a partire dal 1 luglio gli incentivi saranno tagliati del 3%. Un calo che salirebbe al 6, al 9 o al 12% in caso di stime più alte (rispettivamente 4.500, 5.500 e 6.500 megawatt). Qualora si dovessero superare i livelli dello scorso anno, con nuove installazioni per oltre 7.500 megawatt di potenza, i sussidi sarebbero abbassati addirittura del 15%. Fanno eccezione solo gli impianti a terra, per i quali la road map dei tagli non partirà fino al 1 settembre.
L'accordo, presentato da Norbert Röttgen, ministro tedesco per l'Ambiente, e da Günter Cramer, presidente della Bsw-Solar, sarà ora inviato dal Parlamento, che dovrebbe pronunciarsi definitivamente entro le prossime settimane.