Roma: nel 2010 per la prima volta qualità dell\'aria quasi in regola. Ma nel 2011 è di nuovo allarme
Nel 2010 drastico calo dello smog rispetto al 2009. L'anno scorso solo due centraline hanno sforato, di poco, il limite di 35 giorni imposto dall'Ue e le medie di concentrazione di Pm10 sono state leggermente più basse rispetto al 2009. Ma a gennaio 2011 la soglia di 50 microgrammi/m3 è già stata superata 18 volte in corso Francia e 15 a largo Preneste. A Malagrotta e Bufalotta già oltrepassati in un mese i valori dell'intero 2010
03 February, 2011
Scomparso non è forse la parola adatta. Più precisamente, lo smog nel 2010 a Roma è stato lavato via dalle piogge in continuo aumento (i giorni piovosi sono aumentati del 15% rispetto al 2009 e del 94% rispetto al 2006), così che le centraline ne hanno misurato molto di meno. Se infatti nel 2010 i giorni di superamento della soglia di 50 microgrammi/m3 sono diminuiti rispetto all’anno precedente di una quota che va dal 22 al 55%, con una punta del 69% in via Magna Grecia (San Giovanni), ciò non è dovuto principalmente a una diminuzione delle auto in circolazione o a politiche a sostegno del trasporto pubblico, ma piuttosto alle condizioni meteorologiche.
Quando piove, le particelle di Pm10 subiscono un effetto di dilavamento e si depositano a terra. Anche il vento contribuisce a disperdere e diluire gli inquinanti. Analizzando dunque il numero dei giorni di pioggia dal 2006 ad oggi (dati diffusi da Legambiente Lazio), si osserva che essi sono quasi raddoppiati in cinque anni: se infatti nel 2006 erano 50, sono diventati 74 nel 2007, 84 nel 2008 e 2009, fino ad a toccare quota 97 nel 2010. Nel 2009 i superamenti della soglia di 35 giorni di sforamento imposta dall’Unione europea erano stati sei: corso Francia (67), Tiburtina (62), Fermi (61), Cinecittà (46), Preneste (45) e Magna Grecia (42). Nel 2010, invece, grazie a condizioni meteo “favorevoli” sono state solo due le centraline che sono andate oltre il limite Ue: Tiburtina (39 superamenti) e corso Francia (38).
Le medie annuali di concentrazione di Pm10 nell’aria sono state nel 2010 leggermente più basse rispetto al 2009, con diminuzioni più sensibili in via Magna Grecia (da 37 a 30 microgrammi/m3), in piazza Fermi (da 39 a 34), in via Tiburtina (da 38 a 33) e in via Arenula (da 35 a 30).
Nel 2011, però, l’allarme smog è emerso di nuovo nella sua gravità. Con la stagione stabile di gennaio, caratterizzata da molti giorni di sole e con poche piogge, la situazione si è aggravata di giorno in giorno. In questi casi, infatti, durante l'inversione termica, l'aria è stratificata e il rimescolamento delle masse d'aria è inibito verticalmente o perlomeno limitato orizzontalmente. Le emissioni locali si accumulano sempre di più, senza disperdersi, aggravando la situazione di giorno in giorno. Solo nel primo mese di quest’anno, in due casi il numero di giorni di sforamento ha già superato quello dell’intero 2010: 11 giorni alla Bufalotta, contro gli 8 del 2010, e 5 giorni a Malagrotta (in funzione da febbraio 2010) contro i 4 dell’anno scorso. E in altre tre centraline, i giorni di sforamento sono già più della metà di quelli del 2010: 9 giorni in via Arenula (11 nel 2010), 7 in via Magna Grecia (13 del 2010), 5 a Villa Ada (8 nel 2010).
Roma, De Lillo: in tre anni -70% di superamenti polveri sottili - da Il Velino del 10.01.2011