Torino: il Consiglio comunale approva il PUMS
Il Consiglio comunale di Torino ha approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Due le priorità: ridurre le emissioni dei gas serra e delle sostanze inquinanti e diminuire gli incidenti stradali. La strategia del Piano sarà quella di riequilibrare la domanda di trasporto tra collettivo e individuale. Spazio alla mobilità ciclistica con l'approvazione dell'emendamento che prevede di integrare al PUMS il Bici-Plan
08 February, 2011
Ridurre le emissioni dei gas serra e delle sostanze inquinanti e diminuire gli incidenti stradali. Sono le priorità del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), approvato il 7 febbraio dal Consiglio comunale con 24 favorevoli, 3 astenuti, nessun contrario. Si tratta di un documento strategico che analizza la realtà torinese (dati aggiornati al 2008) per quanto riguarda i trasporti e ogni aspetto della mobilità (sosta, suolo pubblico, viabilità, ecc.) e la proietta nei prossimi 10-15 anni. A Torino, città con circa 900.000 abitanti e un territorio dei 130 Kmq, il tasso di motorizzazione è 0,62 (2 auto ogni 3 abitanti), uno dei più alti in Italia. L’area metropolitana (Torino + 31 Comuni) conta circa 1.530.000 abitanti per una superficie di 837 Kmq.
Gli spostamenti motorizzati giornalieri che interessano Torino, esclusi i ritorni a casa, sono 978.000 (dati 2008): 562.000 interni a Torino (il 62%, pari a 347.000, con l’auto; il 38%, pari a 215.000, con il trasporto pubblico); 276.000 in ingresso a Torino (il 71%, pari a 196.000, con l’auto; il 29%, pari a 80.000, con il trasporto pubblico); 140.000 in uscita a Torino (l’88%, pari a 124.000, con l’auto; il 12%, pari a 16.000, con il trasporto pubblico).
Per ridurre la congestione e migliorare l’accessibilità urbana, la strategia del PUMS è quella di riequilibrare la domanda di trasporto tra collettivo e individuale. Sono sette le linee di indirizzo del PUMS: garantire e migliorare l’accessibilità del territorio; garantire e migliorare l’accessibilità delle persone; migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente urbano; aumentare l’efficacia del trasporto pubblico; garantire efficienza e sicurezza al sistema della viabilità e dei trasporti; governare la mobilità attraverso tecnologie innovative e l’infomobilità; definire il sistema di governo del Piano, con il coinvolgimento partecipativo delle comunità locali, divulgando le scelte effettuate con campagne di informazione e monitorando il processo di attuazione del PUMS.
Il piano è stato studiato per essere sostenibile, in termini economici, sociali (per offrire trasporti senza ostacoli e barriere) e ambientali (per ridurre i gas serra, le emissioni inquinanti e l’incidentalità stradale), e per essere misurabile (e quindi verificabile e flessibile, cioè modificabile in corso d’opera). L’attuazione è comunque subordinata alle risorse disponibili nel bilancio e alle scelte politiche che verranno effettuate di anno in anno dal Consiglio comunale.
Insieme al PUMS è stata approvata anche una mozione (primo firmatario: Vincenzo Cugusi) che impegna Sindaco e Giunta comunale a verificare l'assoggettabilità del PUMS alle procedure della Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), allegando un Rapporto Ambientale al fine anche di aprire una fase di consultazione pubblica sul Piano stesso.
Il PUMS era stato discusso nei mesi scorsi nelle Commissioni consiliari Urbanistica e Ambiente e in dieci assemblee pubbliche nelle Circoscrizioni. Tutte le Circoscrizioni hanno espresso parere favorevole in merito al Piano, tranne la 5 (non si è espressa) e la 10 (ha rinunciato a esprimerlo).
E' stato inoltre approvato un emendamento che impegna il Comune di Torino a redarre un piano per la mobilità ciclista, il cosiddetto Bici-Plan.
"Le associazioni ambientaliste e i cittadini torinesi hanno dimostrato in queste settimane di essere sempre più attenti ai problemi dell'inquinamento atmosferico manifestando un'esigenza sempre più crescente di politiche di mobilità sostenibile - è il commento dei cicloattivisti di Muovi Equilibri -. Questo ha permesso alla giunta comunale, a cui in questa occasione va il nostro plauso, di approvare l'emendamento che prevede di integrare al PUMS l'innovativo piano strategico per la mobilità ciclistica: il Bici-Plan".
Comunicato stampa Ambientalisti post PUMS // BiciPlan del 08.02.2011