L'efficienza energetica entra (finalmente) nei bandi per il trasporto pubblico
Il Consiglio dei ministri ha varato un decreto legislativo che impone alle pubbliche amministrazioni di introdurre parametri di efficienza energetica nei bandi pubblici per l'acquisto di beni e servizi legati al trasporto pubblico. Il provvedimento recepisce la direttiva comunitaria numero 33 del 2009
10 February, 2011
Il Governo ha approvato un decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 2009/33, una delle misure varate dall'Ue per ridurre l’impatto energetico ed ambientale dei veicoli a motore adibiti al trasporto su strada (vedi allegato). Il provvedimento, si legge in un comunicato stampa del Consiglio dei ministri, stabilisce che «le amministrazioni aggiudicatrici, gli enti aggiudicatori e gli operatori soggetti all’obbligo di applicare determinate le procedure di appalto debbano fissare specifiche tecniche in materia di prestazioni energetiche ed ambientali nei documenti preparatori ovvero, ove sia aperta una procedura di appalto con il criterio di aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa, integrare nella decisione di acquisto l’impatto energetico e l’impatto ambientale, che divengono criteri di aggiudicazione».
Questo significa, in pratica, che al momento della redazione di documenti preparatori relativi ad appalti pubblici in materia di trasporto, le amministrazioni dovranno prevedere regole per privilegiare le proposte più efficienti dal punto di vista energetico e in grado di garantire un minore impatto sull'ambiente. Almeno sulla carta, una vera e propria svolta, che dovrebbe introdurre parametri “energetici” rigidi nell’attribuzione degli appalti.