Ferrante: "Respinto estremo tentativo di salvare i sacchetti di plastica"
Francesco Ferrante: "Respinto il tentativo in extremis di riportare in vita gli inquinanti sacchetti di plastica". Secondo il senatore "è stato infatti bocciato in Commissione l’emendamento al decreto milleproroghe che prevedeva una proroga del divieto di commercializzare dei sacchetti in plastica". Comunicato stampa di Francesco Ferrante del 10.02.2011
10 February, 2011
“Respinto il tentativo in extremis di riportare in vita gli inquinanti sacchetti di plastica. Per fortuna dei cittadini e dell’ambiente è stato infatti bocciato in Commissione l’emendamento al decreto milleproroghe proposto dal PdL che prevedeva una proroga dannosissima, quella del divieto di commercializzare i sacchetti in plastica di cui gli italiani fanno già volentieri a meno”. E' quanto dichiara in una nota il senatore Francesco Ferrante, responsabile delle politiche relative ai cambiamenti climatici del Pd.
“In poco tempo, secondo quanto affermato dai grandi nomi della distribuzione, tutti i sacchetti di plastica ancora presenti nei grandi magazzini e supermercati non saranno più distribuiti, e quindi l’Italia, primo stato in Europa, si avvia sulla strada dell’utilizzo sostenibile e virtuoso degli shoppers biodegradabili o riciclabili. Sarebbe stato dunque incomprensibile – aggiunge Ferrante - prorogare la commercializzazione dei sacchetti di plastica quando a breve le scorte saranno terminate, considerando inoltre che i consumatori hanno dimostrato di avere accolto favorevolmente questo cambio di abitudini che potrà avere effetti estremamente positivi sul nostro ambiente. L’abolizione dei vecchi sacchetti significa non utilizzare migliaia di tonnellate di petrolio e non lasciare per centinaia di anni oggetti inquinanti nell’ambiente e dunque – conclude Ferrante - la bocciatura dell’emendamento salva plastica, l’ennesima sconfitta della vecchia industria inquinante, è il definitivo via libera a un cambiamento epocale per la salvaguardia del nostro ambiente.”
Sacchetti di plastica, sventato il tentativo di farli tornare - Agenzia Dire del 10.02.2011
11 commenti
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12.02.2011 10:02
Sig. ferrante visto che è un dilettante allo sbaraglio perchè non partecipa alla corrida? Se lo smog è un problema perchè si danno gli incentivi per le auto? Da domani la mia azienda si chiamera FIAT.
Ciro
11.02.2011 19:02
Ecco cosa succede quando non ci sono multinazionali alle loro spalle chi e' bravo mi capisce cosa voglio intendere....Smog, Prestigiacomo: "Non ci sono i soldi per finanziare gli incentivi"
Il ministro dell'Ambiente al Corriere: "Non ci sono misure miracolistiche", e si profila, invece, una sanzione comunitaria "salatissima"
ROMA - Sul fronte dell'inquinamento e della lotta allo smog "noi il nostro lavoro lo abbiamo fatto, ed e' ancora valido". Il problema e' che "non sono stati trovati i soldi per finanziare gli incentivi". Lo afferma il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, intervistata dal Corriere della Sera.
Ciro
11.02.2011 18:02
Sono d'accordo organizziamo marcia su Roma
wglishoppers
11.02.2011 17:02
Carissimo il mio Ferrante io come cittadino italiano, produttore di shoppers, ho il diritto di lavorare e il dovere di pagare le tasse. Se lei mi toglie il mio diritto con il dovere come facciamo? Per i miei colleghi, quando andiamo a roma?
Ciro
11.02.2011 16:02
IL Sig Ferrante lo sa'quante altre aziende lavorano la stessa plastica che si usa per fare gli shoppers, ma fanno altri articoli. Allora mi chiedo, dove vanno a finire tutti questi articoli di plastica? Quindi vietiamo tutto quello che e' plastica, o solo lo shoppers perche' c'e' qualcuno che ha fame di soldi? A me sembra giusto vietare tutto quello che si produce con la plastica, certo anche le automobili e non solo, visto che oggi un'auto e' l'80% plastica. Se vogliamo salvare l'ambiente come dice la Sig PRESTIGIACOMO perche' non fanno una bella campagna publicitaria per CIVILIZZARE la popolazione, e dire loro che il sacchetto gli sara' dato gratis invece di pagarlo? Eh no.... altrimenti come fanno a entrare i SOLDINI? Dovrebbero pensare a mettere i cassonetti per le strade per recuperare la plastica vediamo se la gente e' cosi CIVILE da mettere la busta nell'apposito cassonetto.... Io dico di si! ( A parte il fatto che la plastica e'recuperabile, riutilizzabile, e riciclabile quindi andrebbe fatta la raccolta differenziata) Ah dimenticavo caro Sig Ferrante a Napoli non abbiamo neanche quelli per buttarci la spazzatura come CASSONETTI!!!!
11.02.2011 15:02
Ma il caro senatore Ferrante conosce realmente le caratteristiche delle borse in politene?
O forse, semplicemente, non si rende conto delle notizie false e tendenziose che continua a rilasciare.
Povera Italia, unico Paese al mondo in grado di "monopolizzare" le assurde "decisioni ambientalistiche".
Il "sacchetto di plastica" vietato perchè causa gravi danni economici e ambientali !
Ma dove vivono questi pseudo-ambientalisti ?
wglishoppers
11.02.2011 13:02
Forse il sig.Ferrante crede che l'Italia sia coperta da una cappa di vetro. Lo sa che l'ambiente si inquina anche in Cina o nei paesi dell' est dove non ci sono norme per l'ambiente.
Carla
11.02.2011 12:02
"considerando inoltre che i consumatori hanno dimostrato di avere accolto favorevolmente questo cambio di abitudini che potrà avere effetti estremamente positivi sul nostro ambiente."
Ma quali supermercati frequenta sig Ferrante?
Io alle casse sento sempre la gente lamentarsi perchè il mater bi si rompe e deve usare 2-3 buste una dentro l' altra. Non possono essere usate per buttare l'immondizia perchè a casa arrivano bucati e vanno gettati via.Perchè non alza il sedere dalla poltrona e si fa un giro nei negozi? E poi, visto che siete usciti dal quel bell' ufficio, non collegato con il mondo, fate anche un giro per le campagne a vedere cosa inquina veramente.
wglishoppers
11.02.2011 12:02
Faccio i complimenti al questo sito perchè è uno dei pochi che tiene alta l'attenzione sul grave problema del bando. é possibile sapere chi sono i maggiori azionisti della novamont e con cosa viene prodotto realmente il mater-bi?
Annalisa
10.02.2011 19:02
Ecco come ci prendono in giro i produttori "bio" e coloro che sono pagati per dire che la plastica inquina
http://marcogiovannoni.blogspot.com/2011/01/i-bio-sacchetti-della-coop-non-sono.html
In Trentino non li vogliono nemmeno per la raccolta della frazione umida dell'immondizia.
I negozi non li vogliono perchè fragili e puzzano.
Ovvio che le grandi catene non abbiano problemi, ma bisognerebbe ricordare al Sen. Ferrante che l'Italia è fatta anche da piccoli negozi che non hanno le risorse per le buste di stoffa o di plastica dura.
Inoltre bisognerebbe informare gli italiani che dovranno acquistare APPOSITAMENTE i sacchi per il conferimento dell'immondizia.
Bisognerebbe, ancora, spiegare alle persone che il mater bi o altri materiali provenienti da oli e vegetali, non sono colla di pesce, a contatto con l'acqua non si sciolgono e le tartarughe, i delfini e le balene continueranno a soffocare... bè, certo, soffocheranno "bio", magari saranno più contenti..
Ultima cosa: siccome trovo sparsi nelle campagne pneumatici, frigoriferi, lavatrici e televesori, perchè non vietiamo anche la produzione di questi oggetti?
Paola D.
10.02.2011 16:02
Avrei alcune domande per il senatore ferrante:
1) ha prove SCIENTIFICHE che i sacchetti in plastica siano inquinanti?
2) per chi sarebbe stata DANNOSISSIMA la proroga? forse per i (pochissimi) produttori di biopolimeri?
3) lo sa che "l'utilizzo sostenibile e virtuoso" si può benissimo fare anche con i vecchi sacchetti di plastica, semplicemente riutilizzandoli e riciclandoli (questi, infatti, sono riciclabili, quelli nuovi no)?
4) è sicuro che il cambio di sacchetto porterà effetti positivi all'ambiente? non le viene il dubbio che gli inquinantissimi cafoni che lasciano rifiuti in giro si sentano ancora di più autorizzati a farlo sapendo che sono biodegradabili?
5) vogliamo parlare di quanto petrolio ci vuole per produrre biopolimeri (facciamo un breve computo: carburante per macchine agricole, produzione e trasporto di fertilizzanti, addittivazione del biopolimero con derivati del petrolio - l'altro giorno in tv dicevano tra il 10 e il 50%, mica poco! per non parlare del consumo di acqua...). Per un sacchetto in plastica riciclata di petrolio ce ne vuole ben poco!
è sicuro di avere sostenuto una battaglia per un prodotto davvero in grado di salvaguardare l'ambiente?